Legalità
venerdì 28 Giugno, 2024
di Benedetta Centin
«Ci sono indagini nate da poco sulla presenza delle organizzazioni criminali di stampo mafioso». Ad annunciarlo, ieri (giovedì 27 giugno ndr), è stato Sandro Raimondi, procuratore di Trento, nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare antimafia durante la quale ha ripercorso le tappe dell’inchiesta che ha permesso di scoprire una locale di ‘ndrangheta che per anni si è infiltrata nel tessuto economico del porfido della val di Cembra. Indagine soprannominata «Perfido» che è sfociata in un maxi processo che ha già portato a condanne per oltre cento anni di reclusione totali. Ma a quanto trapela queste «nuove indagini» sulle infiltrazioni della criminalità organizzata in Trentino non sarebbero una costola di «Perfido», non un altro filone. E il capo della Procura di Trento ha «fotografato» nel dettaglio il fenomeno criminale sul territorio. «Quello che appare in tutta la sua evidenza è l’insediamento imprenditoriale. Noi abbiamo spesso un’immagine legata al passato di quella che può essere la figura giornalistica dell’appartenente a un’associazione di criminalità organizzata di stampo mafioso. Oggi non è così — ha spiegato Raimondi — Oggi le persone sono imprenditori, prestati anche a collegamenti istituzionali, che addirittura sono stati eletti come assessori nel Comune di Lona Lases proprio allo sfruttamento delle cave di porfido». Un aspetto, questo, «ormai circoscritto. Altri insediamenti di natura ‘ndranghetistica legati ad un settore commerciale non ne abbiamo avuti — ha continuato il procuratore — Ovviamente stiamo continuando le nostre indagini, anche con altre procure distrettuali, con il coordinamento della Direzione nazionale antimafia. Sono indagini che sono nate da poco, vedremo gli ulteriori sviluppi. Non abbiamo ulteriori elementi per poter fare relazioni sicure su questo. Magari l’anno prossimo sì, come mi auguro».
Occhi sul settore turistico
Raimondi, riferendo in Commissione antimafia, si è soffermato anche sul riciclaggio. «È un fenomeno su cui non abbassiamo mai la guardia — ha assicurato — In particolare attenzionando il settore turistico. Abbiamo monitorato alcuni soggetti finanziari che non ci convincevano in quanto avevano messo gli occhi su 100 alberghi in difficoltà. Proprio com’è successo con un Fondo di Singapore che si è interessato a due hotel di Cavalese. Con Trentino Digitale abbiamo messo a punto un sistema tecnologico che ci permette di incrociare tutte le informazioni economiche e finanziarie e di rilevare eventuali anomalie che fanno da prologo alle indagini».
Indagini su criptovalute
E visto che, sempre le parole di Raimondi, «oggi non ci sono più confini perché attraverso l’economia digitale, attraverso la possibilità di acquistare criptovalute e di accreditarle su conti alle Cayman o alle Barbados, non abbiamo più dei controlli», ecco la sfida che gli inquirenti hanno davanti. «Quella di dare un volto all’anonimo che si nasconde dietro le transizioni digitali». Di qui l’iniziativa senza precedenti. «Attraverso i colleghi statunitensi della procura di Miami e anche attraverso gli agenti della Homeland security investigation — ha aggiunto Raimondi — stiamo studiando insieme alla polizia di Stato delle modalità per cercare di indagare. Come sapete, il mondo dei bitcoin ha una borsa mondiale che posso vedere ogni giorno entrando nel sito, che monitora tutti i passaggi di queste stringhe, sempre anonime. Questa sfida però si può fronteggiare attraverso la collaborazione di tutti. Due anni fa feci, e adesso stiamo cercando di diventare operativi, un accordo con Leonardo company, e l’Hpc di Ginevra ci darà l’utilizzo di due dei computer più veloci del mondo per le indagini preliminari. Con la grande capacità di calcolo si può forse riuscire a investigare fenomeni molto importanti come quello del riciclaggio e come quello delle frodi petrolifere».
«No usura in Trentino»
«Fenomeni di usura in Trentino non ne ho visti» ha dichiarato ancora il procuratore. «In Trentino abbiamo un’impresa virtuosa, un’impresa che funziona, un artigianato che funziona e una politica che funziona. Dal 2018 non abbiamo riscontrato fenomeni di usura. Fenomeni di intimidazione sì, proprio con riferimento al settore del porfido, che poi per fortuna è finito», ha concluso Raimondi.
L'evento
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Ospiti della conferenza il diplomatico Bruno Scapini con Simonetta Gabrielli. Per Francesco Toscano i media mainstream tendono a trattare il pubblico come un «ingenuo bambinone cui propinare il racconto dei buoni contro il cattivo che minaccia il mondo libero»
L'opera
di Redazione
I lavori inizieranno già nel mese di marzo e termineranno entro settembre 2026. La cabina può portare fino a 50 passeggeri per una capacità oraria di 537 persone. Prevista anche una ciclabile per collegare la stazione di monte con l'università