gli appuntamenti
venerdì 5 Luglio, 2024
di Jessica Pellegrino
Ci sono anche temi di stretta e strettissima attualità, declinati sotto forma di spettacoli e iniziative culturali, a dare ritmo al finesettimana trentino.
Partiamo da Arco dove viene proposto uno spettacolo emozionante realizzato partendo dalle coraggiose inchieste di Nello Scavo. Partendo da qui l’attore e autore di teatro civile Giulio Cavalli prova a raccontare quella parte del mondo che, a volte, ci si illude di conoscere e di poter giudicare. In scena, alle 20:30 al centro polifunzionale di San Giorgio, c’è “A casa loro”.
Si parla del Mediterraneo e delle regioni che scendono per l’Africa, sulla rotta balcanica e ancora nella zona impigliata tra i fili spinati della Turchia. Lì ci sono le persone. Persone, con il fardello delle loro storie, che hanno l’odore di carne viva, senza valigie, ma con quintali di paura, costretti al macabro destino di stare sulle pagine dei giornali o sulle bocche più feroci della politica e poi davvero non avere un posto dove stare. L’ingresso è libero e, in caso di pioggia, si tiene all’auditorium di Palazzo dei Panni.
Sempre venerdì, ma nella Città della Quercia, alle 21:30 largo a “I Pitochi”: un viaggio teatrale nel passato inserito nel cartellone della rassegna di teatro estivo Teatro in Corte, che trova spazio all’aperto nel Giardino di Palazzo Betta Grillo. L’affascinante angolo di Ottocento nel cuore della città, recentemente riportato al suo antico splendore grazie a un attento lavoro di restauro, ospita la compagnia Teatro Scientifico di Verona di Isabella Caserta con Jana Balkan e Isabella Caserta e le musiche e canzoni dal vivo interpretate da Valerio Mauro.
Uno spettacolo che mescola poesia, musica dal vivo e racconti della campagna veneta, offrendo uno sguardo sulla vita degli ultimi settanta/ottant’anni. La memoria diventa spettacolo mentre le voci delle campagne venete narrano aneddoti, poesie e storie. Le attrici testimoniano le esperienze del passato, creando un quadro emozionante che permette di riconnettersi alle proprie radici e guardare al futuro con nostalgia e speranza.
In caso di maltempo lo spettacolo va in scena alla Sala Filarmonica di Corso Rosmini. Per ulteriori informazioni su costi e prenotazioni è possibile scrivere a info@evoeteatro.it.
È invece una curiosa rivisitazione della tragedia shakesperiana lo spettacolo proposto a Meano sabato alle 21. La Piazzetta di San Lazzaro si trasforma in un palco per “Lear e il suo matto”: uno spettacolo ambientato in una baracca di burattini, dove Re Lear è un attore in carne e ossa che ha a che fare con i suoi fantasmi scolpiti nel legno. Re Lear che trae linfa dal teatro popolare, dalla farsa, dal balletto indemoniato. Brighella si identifica con il cattivo, il bastardo Edmund, il lombardo Pirù si appropria delle caratteristiche del Fool e del fedele Kent per accompagnare Lear nel percorso che lo porterà solo con la follia a essere saggio, così come, parallelamente, Gloucester solo con la cecità riuscirà a vedere. In caso di pioggia l’evento è spostato al Teatro di Meano.
Tante anche le proposte del Pergine Festival. Tra queste, solo per citarne una, domenica alle 20:45, c’è “Amleto” di CollettivO CineticO. Il Teatro Comunale si trasforma qui nel luogo in cui attori professionisti e dilettanti competono per il ruolo principale. Ogni partecipante si è preparato con un manuale inviatogli due settimane fa. Un meccanismo letale che accoglie casualità e inevitabilità, oscillando tra ironia e tragedia.
In balia di una voce fuori campo e sottoposti a prove che sintetizzano i principi shakespeariani, i candidati precipitano nella condizione amletica per eccellenza. Al pubblico va poi l’onere e l’onore di eleggere il vincitore, unico superstite tra i corpi al suolo dei suoi avversari.
Il ritmo della poesia è la proposta di sabato per “Teatro Capovolto”. Sul palco del Teatro Sociale di Trento rivolto verso Piazza Cesare Battisti l’appuntamento è con la finale provinciale del campionato di poetry slam. Sette i poeti pronti a sfidarsi a suon di rime. Il vincitore viene selezionato per la partecipazione ai campionati nazionali della LIPS, in programma a settembre a Milano. Si parte alle 21:15 e l’ingresso è libero.
Non manca poi la musica. Il weekend di Lavis offre due spettacoli di grande suggestione, entrambi con ingresso gratuito. Si comincia venerdì nella cornice del Giardino dei Ciucioi con un concerto al femminile intitolato “Puccini e le donne”. A partire dalle 21 si può assistere ad un recital inedito, per rendere omaggio al grande compositore toscano nel centenario della sua morte. Largo dunque a musiche dello stesso Puccini, ma anche a quelle di Cecile Chaminade ed Edith Piaf. Ad interpretarle ci sono la soprano Francesca Bortoli e la pianista Katia Bonadiman, su testi di Nadia Sandri.
L’appuntamento di sabato, sempre alle 21, è invece all’anfiteatro del parco urbano e vede la collaborazione tra due realtà artistiche: il Quartetto Alternativo d’Archi – nato grazie all’iniziativa di un giovane musicista lavisano – e l’associazione “Bolla di sapone” di Trento, che propone uno spettacolo con arti circensi, giocolieri e acrobati.
Domenica, dalle 20:30, la “Musica per orchestra di fiati” si diffonde nel Cortile Urbano di Rovereto grazie alla proposta della Rovereto Wind Orchestra. I musicisti eseguiranno alcuni brani del compositore roveretano Riccardo Zandonai di cui è stato recentemente curato il riadattamento per organico moderno e di soli fiati.
Ed anche “Lagorai d’incanto”, sempre domenica, promette di emozionare grandi e piccoli ospitando in località Marcesina, a Grigno, dalle 12, il concerto di Erica Mou e Dente.
Mou – nome d’arte di Erica Musci – è una cantautrice pugliese, classe 1990. Ha già all’attivo oltre ottocento concerti in Italia e all’estero (Brasile, Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Germania, Albania, Ungheria) e ha pubblicato sei album in studio.
Dente, è invece lo pseudonimo di Giuseppe Peveri, è un cantautore e musicista italiano. Il suo nome d’arte è un soprannome datogli da suo zio quando aveva tredici anni. Inizia la sua carriera come chitarrista fino al 2006, quando decide di intraprendere una carriera da solista, esordendo con il disco “Anice in bocca”.
La località è raggiungibile con una camminata di circa mezz’ora partendo dal parcheggio della Colonia Barricata.
Infine, la danza fa capolino ad Ala, sabato alle 20:30 e alle 22:45. Palazzo Taddei ospita “Short Stories” della MM Contemporary Dance Company.
Michele Merola, direttore artistico e coreografo della compagnia, propone un lavoro nato per spazi differenti e inusuali e luoghi non convenzionali. La coreografia, nelle sue varie sezioni, dialoga con la location tanto da creare un rapporto sinergico tra corpi, luogo e pubblico presente, con i danzatori che entreranno in contatto con la forma e la bellezza del luogo. I brani che compongono la performance si articolano come un paesaggio espressivo che lascia alla soggettività del pubblico la lettura intima dei sentimenti che la danza e la musica suggeriscono.
Il lavoro coinvolge i corpi danzanti in un disegno continuo, costruito su ripetizioni e differenze, momenti di assoli, duetti e partiture corali, un susseguirsi di quadri generati dal sound della musica live: Natalia Abbascià, che suonerà dal vivo, ha creato una colonna sonora che mette insieme suggestive parti liriche per violino e voce solista. In tutto questo i danzatori fanno perdere il senso del confine che separa pubblico e spazio scenico.
mercatini
di Gabriele Stanga e Pierluigi Faggion (foto)
Parte in quarta la trentesima edizione della manifestazione, che attira ogni anno a Trento turisti da tutta Italia e non solo. Alle 17 in Piazza Duomo si si accenderanno le 22mila luci
gli eventi
di Jessica Pellegrino
Al Teatro Sociale in scena «Cose che so essere vere (Things I Know to Be True)» di Andrew Bovell: il primo allestimento italiano di questo toccante, divertente e coraggioso dramma