La questione
giovedì 11 Luglio, 2024
di Serena Torboli
Nell’ultimo anno più di 1.150 famiglie a Trento hanno fatto domanda di casa Itea, cioè a canone sociale o, come si dice oggi, sostenibile, o di appartamento ad affitto moderato, scontato del 30% rispetto a quello di mercato. Hanno avuto l’alloggio in 124, poco più del 10%. Ed è un dato in miglioramento rispetto al 9,5% dell’anno prima. Anche se tra gli assegnatari Itea ci sono stati 45 rifiuti, segno che le graduatorie non sempre rappresentano l’immediato bisogno di abitazione. D’altra parte le assegnazioni di emergenza non registrano rifiuti. In commissione politiche sociali del Comune, l’assessore Alberto Pedrotti ha fatto il punto sulle politiche abitative, che si muovono all’interno dei paletti posti dalla strategia provinciale: l’obiettivo è valorizzare il patrimonio abitativo pubblico, anche al fine di annullare la problematica degli alloggi sfitti. Pedrotti, che pure è stato critico più volte nei confronti di Itea, rileva una diversa marcia da parte dell’Istituto e auspica che sia l’inizio di una migliore collaborazione con gli enti locali. Sarebbe comunque importante rivedere la normativa, sottolinea l’assessore: a vent’anni di distanza dall’introduzione della legge provinciale n. 15 del 2005, le esigenze cambiano e quelle abitative sono cambiate moltissimo, fino ad essere non più adeguate a rispondere alla domanda.
Negli ultimi anni Itea, per motivazioni riconducibili alla mancanza di forza lavoro e alla possibilità di proporre gare d’appalto efficaci, non aveva più provveduto alla manutenzione straordinaria circa trenta immobili del Comune. Ora, a fronte di un cospicuo finanziamento – 400mila euro per il 2024 e 200mila per il 2025, che vanno ad aggiungersi ai 200mila già stanziati per un totale di 800mila euro – Itea riprenderà in mano la questione e proporrà a medio termine un piano di manutenzione. Riguardo ai contributi ai canoni di locazione, è stata approvata la graduatoria 2023: come anticipato da Il T, le domande ammesse sono 1.162 di cui 781 di cittadini comunitari e 381 extracomunitari. Dalla Provincia sono arrivati 2,45 milioni. Il sussidio medio è pari a 184,86 euro mensili per trentini e comunitari e 209,81 euro per gli extra-Ue, con una modalità particolarmente apprezzata dall’amministrazione perché il contributo arriva all’inquilino, il proprietario non sa che il locatario lo percepisce e così si evita di drogare il mercato. È stata approvata poi da pochi giorni la graduatoria 2023 per la locazione a canone sostenibile degli alloggi Itea: 1.088 sono state le domande ammesse, di cui 613 di cittadini comunitari e 475 extracomunitari, in leggero calo rispetto al 2022.
È sintomatico della necessità di abitazioni il fatto che, a fronte di circa 200 immobili assegnati negli ultimi 2-3 anni, la domanda non sia calata. Dalla graduatoria 2022 dell’anno scorso si evince che stati assegnati 121 alloggi su 1.105 domande, con una percentuale di soddisfazione del 10,9%. Tuttavia su 100 assegnazioni ci sono stati anche 45 rifiuti iniziali, un dato sintomatico, secondo l’assessore Pedrotti, del fatto che la graduatoria ordinaria Itea non rappresenti davvero chi ha bisogni emergenziali. Al contrario, il regime di assegnazione derogatorio, specifico per le emergenze sociali in senso stretto, sembra essere più rispondente, e non registra rifiuti. Il Comune ha pertanto cercato di investire su questa tipologia, portando a 20 il numero di alloggi disponibili – prima erano 16 – dando anche la precedenza a chi ha subito uno sfratto. In questi casi è anche prevista la proroga ulteriore dei contratti, ma con un progetto personalizzato finalizzato a recuperare l’autonomia economica, abitativa e sociale.
Quanto alla locazione a canone moderato, è stato approvato il bando per tre alloggi: in graduatoria sono ammesse 52 domande, e le assegnazioni sono in corso. Viene poi rivista la curva dei punteggi per poter accedere agli affitti a canone moderato, attribuendo il massimo punteggio ai nuclei con Icef tra 0,21 e 0,23, in modo da agevolare la cosiddetta «fascia grigia», che rimane esclusa dalle graduatorie Itea ma ha difficoltà a rivolgersi al mercato.
chiesa
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Si tratta di due giovani trentini e di un ragazzo originario dello stato del Minas Gerais, nel sud-est del Brasile. Domani saranno ordinati dal vescovo monsignor Lauro Tisi