Estate

giovedì 11 Luglio, 2024

Cinque consigli per ripararsi dal caldo torrido

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I picchi di calore possono creare problemi ai lavoratori più esposti alle temperature

Il caldo, quello afoso, è tornato. Dopo settimane di pioggia alternate da giornate di sole, le temperature tornano a far sentire il loro effetto nella quotidianità delle persone. Come proteggersi dal caldo torrido? I picchi di calore possono creare problemi ai lavoratori più esposti alle temperature. Tra i settori più a rischio, c’è quello dell’edilizia. Tra i consigli più importanti da tenere a mente, spesso non scontato, c’è quello dell’idratazione. Qualche accortezza in più sull’alimentazione e le attività da limitare o evitare, può aiutare a non affaticare troppo il fisico. Ma ecco cosa dicono gli esperti.

Come comportarsi durante le ondate di calore? 
Ciò che è più importante in questi momenti è prestare attenzione all’idratazione. Ricordarsi di bere a fronte di un dispendio di acqua notevole sia per sudorazione sia per traspirazione è il consiglio base. Bere in modo costante lungo l’arco della giornata è fondamentale. Le bevande da consumare non devono però essere troppo fredde, perché potrebbero portare a problemi anche di tipo gastrointestinale, soprattutto nelle persone che hanno un apparato gastroenterico più sensibile. È consigliabile limitare invece l’uso di alcolici, l’eccesso di assunzione è sicuramente controproducente. L’alcol vasodilata e crea comunque disidratazione.

Quali alimenti scegliere durante la giornata?
Anche l’alimentazione va scelta con cura. Sono da preferire frutta e verdura, sempre con moderazione; e scegliere frutta a basso tenore zuccherino, come pesche e albicocche. Puntare su cibi leggeri e facilmente digeribili è un buon modo per non affaticare il corpo. Secondo gli esperti, assumere cibi complessi, quindi difficile da digerire, implica un meccanismo che richiede acqua e quindi può portare anche a una sorta di disidratazione interna. Prestare sempre attenzione alle quantità, la necessità metabolica è più bassa rispetto ad altri mesi.

L’importanza dell’integrazione con i sali
L’integrazione con i sali è consigliata maggiormente alla popolazione anziana, che tende a non bere e a mangiare poca frutta e verdura. In un’alimentazione equilibrata con un apporto di frutta e di verdura adeguato, l’integrazione non serve. L’attenzione all’idratazione in generale deve rimanere alta, anche con i bambini, perché in certi ambienti, soprattutto quando ci si trova in macchina con l’aria condizionata apparentemente c’è fresco, ma la dispersione di acqua è notevole, questo è il principale elemento e quello più importante per il nostro organismo.

Quanta acqua bere?
A questa domanda, la risposta non è unica per tutti. Ogni persona ha esigenze diverse, che possono variare a seconda del lavoro e a dove vive una persona. Chi lavora in condizioni estreme, come gli edili o chi è in strada, ha necessità anche di cinque-sei litri al giorno. Però, il minimo (per un adulto ndr) è quello di due litri, due litri e mezzo al giorno. Nel caso degli anziani, se sono assistiti, bisogna stimolarli o cercare di dare loro bevande e infusi graditi.

Cosa non fare durante queste ondate di calore? 
È sconsigliato praticare attività fisica nelle ore centrali più calde, perché la dispersione di acqua e la sudorazione sono eccessive. Il fisico e l’apparato respiratorio e muscolare, sotto una particolare temperatura sono molto stressati, per cui non hanno una rendita, come con temperature e in un ambiente più ragionevoli, anche per quanto riguarda l’umidità. A quest’ultimo elemento, all’umidità che contrasta la normale traspirazione, occorre prestare particolare attenzione.