Campagna informativa

giovedì 11 Luglio, 2024

Truffe e prevenzione, i carabinieri «arruolano» Lino Banfi come testimonial

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La cauzione da pagare, il pacco da sbloccare o l'incidente stradale. I truffatori sono sempre in agguato, imparare a riconoscerli è importante

Ci sono tantissime truffe e ancor più truffatori che agiscono sulla popolazione più fragile. Qualche volta riescono a colpire nel segno e mietere vittime, ma sempre più spesso si sente parlare di persone che, grazie alla continua campagna informativa portata avanti dall’Arma dei carabinieri, riesce a captarle e respingerle prima che sia troppo tardi. È di luglio la notizia di una donna trentina che è riuscita a sottrarsi a un tentativo di truffa e a far denunciare uno dei malintenzionati. Dello stesso giorno, però, è anche la notizia di un’altra persona che in Alto Adige è stata incastrata da un sedicente finto maresciallo. Per queste persone e per tutte quelle che ancora nono conoscono questa realtà, i carabinieri portano avanti il proprio impegno per informare ed educare la popolazione. Per la nuova campagna di informazione è stato scelto un testimonial d’eccezione: l’attore Lino Banfi. Il volto noto della televisione, con la sua ironia e la sua dialettica, ha saputo raccontare alcuni dei casi più noti e delle strategie più utilizzate dai truffatori. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi alle forze dell’ordine e a contattare il Numero per le emergenze 112.
L’altra iniziativa
Oltre a questa iniziativa, è stata realizzata una locandina che sarà affissa in tutte le caserme,
nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da
distribuire ai cittadini. In maniera chiara e semplice, vi sono indicati i consigli per evitare di
rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare
dalle apparenze, limitare la confidenza su internet. Protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale dell’Arma sono le stazioni carabinieri, che vivono le comunità, rappresentando punti di riferimento sempre presenti e affidabili.
Per questo che i comandanti di stazione:
– svolgono incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture assistenziali/ricreative per anziani, con distribuzione di opuscoli informativi;
– mantengono contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali, per condividere informazioni su casi sospetti;
– sviluppano collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per sensibilizzare l’opinione pubblica.