Il lutto

sabato 13 Luglio, 2024

Ala piange Paolo Ferrari, colonna storica del cantiere comunale cittadino

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La malattia si è portata via il 59enne di Noriglio e storico dipendente comunale della Città di velluto

Due comunità in lutto, Ala e Noriglio. La scomparsa di Paolo Ferrari, dipendente del servizio patrimonio e ambiente del comune alense da 18 anni, impegnato nel cantiere comunale della città di velluto, lascia un vuoto anche nella comunità roveretana di Noriglio, dove viveva da anni, con la moglie Amalia e la figlia Leda. Paolo Ferrari lascia anche un fratello, Andrea, e gli anziani genitori, Benito e Maria Teresa. I funerali si tengono oggi alle 9.30, presso il cimitero di Noriglio. La salma sarà poi cremata. Ferrari era un dipendente storico del Comune di Ala, dato che lavorava per il cantiere comunale dal 2006. In questi anni si era fatto apprezzare per la sua serietà e dedizione nel lavoro. In tanti lo ricordano impegnato nelle manutenzioni in centro storico, territorio di cui si occupava in prevalenza. Lo ricorda il sindaco Stefano Gatti, a nome di tutta la struttura municipale. «Davvero un momento molto triste per tutto il nostro personale e per l’intera struttura comunale, che si stringe idealmente attorno alla famiglia del nostro caro Paolo. È venuto a mancare dopo una malattia contro la quale ha combattuto con determinazione e costanza. Schivo, laborioso, sensibile. Al lavoro la sua era una presenza silenziosa, ma al tempo stesso gentile e sensibile con tutti i colleghi, in particolare con i “ragazzi” del cantiere. Tutti noi fino all’ultimo abbiamo sperato in una sua ripresa e ritorno alla normalità, ma così purtroppo non è stato».
Paolo Ferrari era persona rispettata, che non cercava i riflettori. A Noriglio tutti lo conoscevano. «Lo vedevamo al bar, lo salutavamo per le vie del paese» ricordano in tanti, sorpresi dalla prematura scomparsa. Le feste organizzate dalla Pro Loco erano un appuntamento fisso per Paolo Ferrari: «C’era sempre – ricorda il presidente Andrea Bertotti – e gradiva molto le nostre iniziative e stare con gli altri. Non aveva ruoli di primo piano o attivi nella nostra associazione, ma il suo sorriso era sempre una presenza agli eventi, soprattutto estivi, che organizziamo. Oggi (ieri, ndr) lo abbiamo ricordato nel nostro incontro del direttivo, in tanti sapevano chi era». Viveva in via alle Pozze a Noriglio e ieri anche i vicini di casa sono stati raggiunti dalla triste notizie: anche loro speravano che Paolo ce la potesse fare a vincere l’insistenza della malattia.
«Era a casa fino a pochi giorni fa, poi l’improvviso ricovero» ricordano alcuni amici, che ribadiscono la sua presenza discreta e sorridente nei luoghi di aggregazione del paese. Anche l’ex presidente della circoscrizione, Stefano Spagnolli, ha una parola per lui: «Lo conoscevo di vista, mi spiace molto che la comunità di Noriglio abbia perso un cittadino come lui. Siamo affranti».