sport
domenica 14 Luglio, 2024
di Redazione
Dieci anni di storia e una certezza: LedroMan Hardskin Triathlon Sprint Race è ormai un punto di riferimento nel panorama italiano del triathlon, sempre più quotato anche a livello internazionale. Dopo il riconoscimento di evento nazionale dell’anno attribuito all’ultimo Gala del Triathlon, i quasi 1.100 iscritti ed un soldout ampiamente annunciato hanno premiato gli sforzi degli organizzatori di A.S.D. Triledroenergy, che proprio nel 2024 hanno tagliato il traguardo della decima edizione.
Domenica 14 Luglio 2024 le sponde del Lago di Ledro, nel Garda Trentino, hanno visto brillare alcuni dei migliori interpreti del triathlon a livello europeo: non solo nella gara maschile ha tornato ad imporsi un atleta non italiano, l’austriaco Thomas Steger, ma sia lui che Ilaria Zane, vincitrice al femminile, hanno nettamente migliorato i record storici che appartenevano rispettivamente a Nicolò Ragazzo e Lilli Gelmini
La gara maschile ha vissuto sul filo dell’incertezza fino all’ultima frazione: dai 750 metri di nuoto nel lido di Pieve di Ledro era emerso in testa Marco Lorenzon, con 10 secondi di margine su Tommaso Sana e Miguel Espuna Larramona, ma la frazione bike (due giri sul circuito di 10 km attorno al Lago di Ledro, con 160 metri di dislivello ciascuno) riportava prepotentemente in gara Emanuele Faraco, Thomas Steger e l’atleta di casa Nicola Duchi.
Tutto in gioco quindi negli ultimi 5 km a piedi, dove però emergeva – e nettamente – la qualità di Thomas Steger, austriaco classe 1992, molto competitivo sulle lunghe distanze, ma che ha dimostrato sotto il sole di Ledro di avere grandi doti anche nel formato sprintSteger si è imposto in 57 minuti e 57 secondi (nuovo record), anticipando di 25 secondi Nicola Duchi, che ha quindi colto la seconda piazza d’onore in carriera alla LedroMan. Terzo gradino del podio per il fiorentino, classe 2004, Miguel Espuna Larramona, a 43 secondi. Settimo posto per una leggenda del triathlon trentino ed italiano, Alessandro Degasperi.
Nella gara femminile, che ha visto al via oltre 200 atlete, Ilaria Zane ha fatto valere dalla prima frazione la sua forma olimpica: la 32enne veneta è infatti la riserva designata (non senza qualche polemica) per i Giochi Olimpici di Parigi, e ha affrontato la gara dalla prima bracciata con il piglio di chi ha qualcosa da dimostrare.
Prima ad uscire dall’acqua, Zane ha poi tenuto le distanze nella frazione in bici e si è poi nuovamente involata nei 5 km di corsa, conclusi con il tempo complessivo di 1:05:12, ben 80 secondi più rapido del precedente record di Lilli Gelmini.
La piacentina Tania Molinari si è piazzata seconda, unica a contenere entro il minuto (+0:39) il margine da Ilaria Zane; terza piazza per un’altra atleta veneta (ma ormai “adottata” dal Garda Trentino), Eva Serena (+ 1:11), che dopo un avvio lento a nuoto è stata la più rapida nella frazione in bici.
L'annuncio
di Leonardo Omezzolli
A comunicare la notizia la vice sindaca di Riva Silvia Betta, felice per l’obiettivo raggiunto anche grazie alla disponibilità di spazio messa a disposizione dall’associazione Luogo Comune