Il fatto
martedì 16 Luglio, 2024
di Redazione
Un’operazione lampo che ha tenuto col fiato sospeso l’intera città, quella della neonata sottratta da una struttura protetta dalla madre e recuperata in poche ore dai carabinieri di Bolzano. Tutto è iniziato il 26 giugno quando, alle 18.40, il personale di una struttura protetta del capoluogo ha chiamato il Numero unico per le emergenze 112 segnalando la scomparsa della piccola, avvenuta circa 24 ore prima. La madre, alla quale era stata tolta la potestà genitoriale a seguito di diverse vicissitudini penali, sfruttando una breve distrazione degli assistenti, era fuggita con la figlia, accompagnata da un uomo, poi identificato come il padre della bambina. L’allarme ha scatenato un’immediata e vasta operazione di ricerca da parte dei carabinieri della Compagnia di Bolzano. Dopo aver condiviso tutte le informazioni con le altre forze di polizia, i militari hanno setacciato ininterrottamente alcune zone della città. Grazie alla collaborazione della struttura ospitante, che ha fornito dettagli cruciali sulla famiglia e alla sinergia con la Compagnia carabinieri di Egna, gli investigatori hanno interrogato parenti e conoscenti e analizzato decine di ore di filmati di videosorveglianza per ricostruire il percorso di fuga dei genitori. Nonostante i numerosi controlli nel quartiere Gries – S. Quirino, dove si riteneva potessero essersi rifugiati, i primi sforzi sono stati infruttuosi. La svolta è arrivata nel pomeriggio del 27 giugno, quando i carabinieri della Sezione Operativa, affiancati dai colleghi della stazione di Bolzano e San Genesio Atesino, sono riusciti a localizzare la famiglia in una zona residenziale di corso Libertà. La madre è stata denunciata all’Autorità giudiziaria per «sottrazione di incapace» mentre la neonata, in ottime condizioni di salute, è stata riportata alla struttura protetta. «Questo successo non è isolato – afferma il comandante della Compagnia carabinieri di Bolzano, tenente colonnello Stefano Esposito Vangone – Solo pochi giorni fa, i nostri uomini hanno rintracciato un bambino autistico di sei anni che si era allontanato da casa. Questi risultati testimoniano l’impegno e la dedizione dei nostri militari nel proteggere i più vulnerabili. Quando si tratta di salvaguardare la vita e la sicurezza dei nostri cittadini, non lasciamo nulla di intentato».