cronaca

sabato 27 Luglio, 2024

Trento, la polizia acciuffa l’autore dei furti del 23 luglio: è sempre lo stesso

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L'uomo è stato identificato grazie alle immagini delle telecamere di video-sorveglianza. Denunciato anche un 31enne per possesso di droga

Continuano le attività finalizzate alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori e allo spaccio di stupefacenti della questura di Trento. Grazie ad un’attenta analisi dei sistemi di video-sorveglianza, il personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, è giunto a identificare l’autore di altri 2 furti commessi la sera del 23 luglio in due negozi siti nei pressi del centro cittadino. Si tratta dello stesso uomo, ormai noto alle forze di polizia per episodi simili. In entrambi i casi era entrato in funzione anche l’allarme antintrusione, che aveva allertato i rispettivi proprietari sui propri cellulari, dopo l’effrazione nel primo caso della porta d’ingresso, nel secondo della finestra. L’autore una volta introdottosi è comunque riuscito a portare via velocemente il denaro contenuto nei fondi cassa e alcuni oggetti presenti. Mentre personale della Squadra Mobile nel pomeriggio di ieri, durante i consueti servizi, ha denunciato un cittadino tunisino di 31 anni per possesso di stupefacenti. Nello specifico, appostati nei pressi di via Soprasasso, a Gardolo, gli operatori hanno notato l’uomo occultare qualcosa in un vaso di cemento atto al contenimento di piante ornamentali per poi fare un attimo ingresso in un esercizio pubblico. Dopo aver verificato che l’uomo aveva nascosto due pezzi di hashish del peso di 95 grammi, lo hanno fermato e sottoposto a perquisizione. Hanno rinvenuto nel suo portafoglio la somma di 470 euro suddivise in banconote di vario taglio, denaro sottoposto a sequestro perché ritenuto provento dell’attività di spaccio, anche perché il soggetto annovera precedenti specifici e non risulta svolgere alcuna attività lavorativa. Infine l’ufficio immigrazione ha proceduto a effettuare due espulsioni di cittadini stranieri presenti irregolarmente sul territorio italiano.