Lo schianto

domenica 28 Luglio, 2024

In viaggio con il papà, la morte a 24 anni di Nabiha Boukhili contro un tir

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L'incidente sull'A22 all'altezza di Mattarello della giovane austriaca di origini tunisine
Ambulanza

Si chiamava Nabiha Boukhili, la ragazza austriaca che ha perso la vita ieri mattina sull’A22. Un viaggio da cui non farà mai ritorno. Erano da poco passate le sei del mattino quando la ragazza di origine tunisina ha perso la vita in un violento incidente stradale. Alla guida dell’auto, una Volkswagen Sharan, il padre di 73 anni. Nabiha viveva con la famiglia a Vöcklabruck dove stava ancora frequentando l’università.
La dinamica
Un terribile schianto, un rumore assordante. Tutto è successo in pochi istanti. Nabiha era seduta al posto del passeggero, stava viaggiando sull’autostrada del Brennero. Alla guida il padre. I due erano in direzione sud. Erano arrivati dall’Austria, probabilmente papà e figlia dovevano raggiungere una meta turistica, per trascorrere qualche giorno di vacanza insieme. Ma così non è stato. Forse per un colpo di sonno, una distrazione che si è dimostrata fatale, il padre della ventiquattrenne ha perso il controllo del veicolo. Così è andato a sbattere contro un tir che era parcheggiato su una piazzola a fianco della carreggiata. All’altezza di Mattarello, vicino all’aeroporto Caproni, l’auto si è infilata nel camion che trasportava cassoni di mele vuoti. L’impatto è stato particolarmente violento. La ragazza è morta sul colpo. Troppo gravi le ferite riportate per continuare a vivere. Il cuore della giovane ha smesso di battere quando era ancora dentro l’abitacolo dell’auto.
Anche il padre, di 73 anni, è rimasto gravemente ferito nello schianto. Una volta arrivati i sanitari, due ambulanze e l’équipe dell’elisoccorso, gli sono state prestate le prime cure sul posto. Ora è ricoverato nel reparto rianimazione dell’ospedale Santa Chiara in prognosi riservata. La figlia è morta immediatamente, per lei purtroppo non c’è stato nulla da fare, l’impatto con il tir non le ha lasciato scampo.
Sul posto anche i vigili del fuoco di Trento e la polizia autostradale per i rilievi e per ricostruire la dinamica dell’incidente.
Il conducente del tir, a bordo del mezzo in sosta al momento dell’impatto, non ha riportato alcuna ferita.
Il traffico
Il sinistro avvenuto ieri mattina ha creato non pochi disagi al traffico, in una giornata che già dalle prima ore del mattino si preannunciava da bollino nero. Una coda lunga 6 chilometri ha bloccato la circolazione. Sono dovuti intervenire anche i vigli del fuoco volontari per distribuire bottigliette d’acqua agli automobilisti fermi sotto il sole cocente. I volontari hanno aiutato a togliere anche i cassoni di mele vuoti finiti sull’asfalto dopo la collisione.
Gli incidenti
Secondo i dati Istat riferiti al 2023, sono cinque i feriti ogni giorno sulle strade trentine. Numeri che parlano di tre morti ogni mese e circa quattro interventi di soccorso che avvengono quotidianamente. Un numero di sinistri stradali che nel nostro territorio continua ad esser critico . Lo scorso anno infatti sono state 35 le vittime della strada e 1.759 i feriti. Una situazione che sembra aggravarsi nel periodo estivo, quando gli incidenti stradali aumentano del 12% rispetto ai mesi più freddi.