cronaca
martedì 30 Luglio, 2024
di Redazione
I carabinieri di Arco, nei giorni scorsi, hanno individuato e denunciato un truffatore seriale dopo che un imprenditore rivano aveva denunciato di essere stato raggirato durante la vendita di una lussuosissima auto.
L’uomo ha raccontato di aver venduto la sua autovettura BMW X5 ad un uomo distinto residente nel milanese che dopo brevi convenevoli e scambio foto del mezzo era giunto in Trentino per acquistarla con un assegno circolare del valore di € 65.000. L’imprenditore la stessa mattina, prima di effettuare il passaggio di proprietà, aveva versato presso la propria banca l’assegno accertandone la validità.
Il giorno successivo l’imprenditore appurava che l’assegno, sebbene valido, era stato bloccato dall’Istituto di credito con la dicitura «titolo non valido/contraffatto». Partita la denuncia da parte del commerciante la BMW è stata geolocalizzata e recuperata dall’interrato del parcheggio dell’ospedale Niguarda di Milano, probabilmente pronta per essere trasportata all’estero vanificando, così, ogni provvedimento giudiziario.
Gli accertamenti bancari hanno permesso di evidenziare la condotta criminosa del presunto autore del reato che aveva aperto un conto corrente presso un istituto di credito versando 70,00 € in contanti per poi richiedere un assegno circolare di € 65,00: titolo valido ma poi abilmente e perfettamente contraffatto con l’importo 65.000 €.
Il veicolo lunedì scorso è stato restituito al proprietario. Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Rovereto e dovrà rispondere di truffa.
L'annuncio
di Leonardo Omezzolli
A comunicare la notizia la vice sindaca di Riva Silvia Betta, felice per l’obiettivo raggiunto anche grazie alla disponibilità di spazio messa a disposizione dall’associazione Luogo Comune