Il ritrovamento
sabato 3 Agosto, 2024
di Walter Facchinelli
Appartiene all’orsa F12 la carcassa dell’esemplare femmina – accompagnata da almeno un piccolo – trovata lo scorso 20 luglio nei boschi vicino a Covelo, nel comune di Vallelaghi. Le analisi genetiche eseguite dai laboratori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige hanno consentito di accertare che si tratta dello stesso animale responsabile di un falso attacco ad una turista svizzera accompagnata da tre bambini sulle rive del lago di Molveno il 10 luglio e dell’inseguimento di un ciclista in località Ciago, nella frazione di Vezzano nel comune di Vallelaghi il 17 luglio. Le tracce organiche raccolte nelle aree in cui si sono verificati questi episodi appartengono sempre ad F12. In base ai rilievi tecnici eseguiti dal Corpo forestale trentino, al momento del rinvenimento della carcassa questa orsa di 13 anni presentava lesioni profonde, compatibili con l’aggressione di un altro orso – con ogni probabilità un maschio adulto – che ha anche sbranato e quasi completamente consumato almeno un piccolo, i cui resti sono stati rinvenuti sul posto. Intanto un altro orso ha attaccato la puledra Rheina alla malga «Bregn de l’Ors» a quota 1.843 metri in val Rendena. Sconvolti i proprietari Paola Mosca, il marito Paolo e i figli Elisa, Valentina e Martino che hanno affidato al web la loro amarezza confidando di voler«riportare a casa i nostri cavalli». Il ritrovamento di poche ossa spolpate della bella ed esuberante Rheina, è stato preceduto lunedì dall’appello di Paola su facebook «da domenica è sparita la nostra puledra Noriker dalla malga Bregn de l’ors, se la vedete contattatemi». Aggiunge «è una zona molto frequentata, speravo che se qualcuno avesse visto la cavalla e mi avrebbe avvisato. Avevo la speranza che un cavallo essendo più agile di una vacca potesse sfuggire all’orso, ma non è stato così». Paola ricorda a malincuore la scelta di passare dalla malga val di Borzago «quest’anno occupata» a malga Bregn de l’Ors sui monti sopra Giustino «dove la sfortunata Rheina, con gli altri sette cavalli dell’allevamento era in vacanza al fresco». Commossa ricorda «la nostra Rheina era nata letteralmente tra le braccia mie e di mia figlia Elisa nell’aprile 2023 e abbiamo deciso di tenerla proprio per lei. Quasi quotidianamente raggiungevamo la malga gestita dal pastore che aveva in custodia anche i nostri cavalli, per vedere come stavano». Lunedì Paola è salita con le «sue ragazze» Valentina ed Elisa «i cavalli erano sopra la casina ma la puledra Rheina non c’era. Per quattro giorni l’abbiamo cercata sui monti». Gli agenti del Corpo forestale nel corso della loro ricognizione l’hanno trovata sbranata dall’orso sotto la Madonnina, posta a metà strada dalla malga al Doss del Sabion, sulla direttrice per il dodici Apostoli. La settimana scorsa l’allevatore Marcello Boroni che era sul «Gras dali Zerli» in comune di Bocenago ha abbandonato la malga «l’orso gli ha predato tre bovini». Prosegue Paola Mosca «i forestali hanno consigliato il pastore di malga Bregn de l’Ors di chiudere gli animali nello stallone, però i cavalli non ci stavano e quindi li abbiamo portati via». Intanto la Provincia ha spiegato in una nota di aver dato tutto l’appoggio possibile a un allevatore della val Rendena che nei giorni scorsi aveva subito predazioni di bovini: «La Provincia ha fornito tutto l’aiuto richiesto, anche con materiale in abbondanza rispetto all’effettivo utilizzo riscontrato da parte dell’allevatore. Garantendo quindi un sostegno che si è concretizzato anche con il lavoro degli operai forestali, che nonostante non fossero tenuti a farlo hanno prestato la propria opera nell’allestimento del recinto».