La protesta

sabato 3 Agosto, 2024

Orso, la fiaccolata degli animalisti: «Dalla Provincia escalation di terrore. Dalle opposizioni silenzio assordante»

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Una settantina i partecipanti, vestiti di bianco, in piazza Duomo a Trento

Una settantina,  con le fiaccole accese, vestiti di bianco e in cerchio, in piedi, silenziosamente.  Con le fiaccole accese e gli striscioni a terra («era un’orsa: tu non l’avresti difeso tuo figlio?»).   È la fiaccolata organizzata per stasera  dall’associazione animalista «Bearsandothers» che si schiera contro l’abbattimento di Kj1, definita  «mamma innocente, barbaramente uccisa con un colpo di fucile davanti ai suoi cuccioli». Non sono in tanti, ma neanche pochi, determinati a far valere le loro ragioni in un clima che ritengono li penalizzi e semplifichi all’estremo le loro posizioni, sia trentini che venuti da fuori, mentre non manca qualche turista.  «L’amministrazione provinciale – hanno  dichiarato nella piazza principale del capoluogo – sta orchestrando una vera e propria escalation di terrore con la complicità, spiace dirlo, di certa stampa compiacente».  Un clima che vuole che «Ogni avvistamento di orso di ogni tipo, pacifico o meno, deve essere sbattuto in prima pagina, per far crescere il terrore della gente». Gli animalisti, che convocando la protesta hanno parlato anche di «violenza di genere» traslata al mondo animale, con riferimento a Kj1,  hanno aggiunto  che «Su chi parla di convivenza pacifica e sostenibile viene gettato fango, viene massacrato sui social da tifosi di politici di maggioranza ben noti, ma anche nel silenzio assordante dell’opposizione». L’abbattimento, hanno aggiunto, deve essere solo ultima risorsa, rinfacciando alla giunta la lentezza con cui si sta procedendo a installare i cassonetti anti-orso.
È intervenuto anche un sacerdote,  don Cosimo Stena, che ha dato la sua benedizione alla protesta: «Spero che questo evento possa sensibilizzare molte persone e spingere le autorità e prendere misure più incisive per la salvaguardia degli animali. Vi sono vicino con il cuore e con la preghiera», ha detto il sacerdote.