Turismo
domenica 4 Agosto, 2024
di Daniele Benfanti
«Siamo venuti in giornata. Partiti da Modena in auto, lasciata a Verona, e poi saliti qui in treno. Due passi a piedi ed eccoci qui. Nel tardo pomeriggio faremo il percorso inverso». A parlare, alla partenza della funivia per il Monte di Mezzocorona, sono la signora Beverly e il figlio Elijah (modenesi di origine filippina): «È il mio regalo per il compleanno di mio figlio». Il parcheggio è pieno: targhe italiane, tante olandesi, tedesche. Trentini armati di bastoncini da trekking ma soprattutto stranieri. Potere dei social e effetto novità. La funivia del Monte di Mezzocorona dallo scorso gennaio, quando sono stati inaugurati il ponte sospeso e la piattaforma panoramica aggettante (skywalk) ha raddoppiato il numero dei passeggeri, nonostante una primavera 2024 molto piovosa.
Soddisfatto il sindaco Mattia Hauser: «I risultati di oggi – spiega il primo cittadino – coronano un percorso coraggioso cominciato dieci anni fa. Volevamo dare un futuro a una località, il Monte di Mezzocorona, che aveva l’immagine un po’ appannata. Abbiamo lavorato sodo per ottenere le risorse per gli investimenti per skywalk e ponte sospeso e lottato con le unghie e con i denti per il progetto: c’era chi ci rideva in faccia. Abbiamo creato una vocazione turistica per Mezzocorona, accanto all’attrattiva per il vino. La società che gestisce la funivia chiude il primo semestre con oltre centomila euro di utile». In novembre è previsto l’inizio dei lavori per la realizzazione della nuova funivia, che dovrebbe essere attiva all’inizio della prossima estate: la cabina, da 7 posti, salirà a 25. Saranno rifatte le stazioni di arrivo e partenza. «La funivia ha compiuto 60 anni, quindi era necessario intervenire: siamo alla fine della vita tecnica dell’impianto. Il grande successo di quest’anno giustifica l’investimento» commenta Alois Furlan, presidente della Società Funivia Monte di Mezzocorona. L’investimento è di oltre 12 milioni di euro: 8,6 messi dalla Provincia, 3 milioni grazie a un avanzo del Comune di Mezzocorona, altri 600mila dalla società funiviaria, tramite mutuo. I consumi elettrici saranno gli stessi.
Skywalk e ponte sospeso sono un attrattore notevole: social e passaparola fanno da catalizzatore, ci confermano i passeggeri in partenza dalla biglietteria. Mezzocorona, quindi, non solo punto di passaggio, ma destinazione. «Abbiamo il vino, il Monte e siamo al centro del Trentino-Alto Adige» osserva ottimista il sindaco. «La funivia lavora 365 giorni l’anno» aggiunge il presidente Furlan. «Sapendo dei lavori a novembre, immaginiamo che settembre e ottobre saranno due mesi con molti passaggi». Circa 3.900 passaggi l’anno sono fatti con la Trentino Guest Card che offre il biglietto gratuito. Una curiosità: qui a Mezzocorona le discese sono più numerose della salita: effetto del boom del Burrone Giovanelli, la facile «ferrata» che permette di salire in quota con grande soddisfazione, tra le rocce della forra, teatro di prova e allenamento per tanti runner e skyrunner.
Sul Monte, raggiungibile in tre minuti di funivia, per circa 620 metri di dislivello, ci sono una cinquantina di case e due strutture ricettive più malga Kraun (a 1 ora e 30 di cammino). Il ponte sospeso sorge a 920 metri sul mare ed è lungo 123 metri. Il Monte è anche una piana preclusa al traffico. Il signor Rudi è uno storico frequentatore: «Ho qui una seconda casa, sono di Mezzocorona. Vedo turisti da tutto il mondo. Abbiamo perso un po’ di quiete ma la località ora avrà un futuro».