Musica
venerdì 9 Agosto, 2024
di Redazione
A un mese al Poplar festival, arriva l’annuncio della line up completa dell’evento che è ormai diventato un appuntamento fisso per molti appassionati musicali non solo del Trentino ma di tutta Italia. Due saranno le novità assolute di quest’anno: un secondo palco sul Doss Trento e la possibilità di campeggiare a un passo dai laghi di Lamar. Da qualche settimana il Festival ha aperto anche la call rivolta ai volontari, per ampliare la squadra che darà vita al festival in tutti i suoi aspetti, dalla progettazione alla comunicazione, alla logistica e servizi. Sarà possibile candidarsi fino al 22 agosto. Il viaggio del Poplar è iniziato nel 2017, e da allora la sua fama si è progressivamente allargata tanto che oggi che attrae più del 50% del pubblico da fuori regione. Si conferma anche l’appuntamento con la rassegna culturale gratuita «Poplar Cult!», che si svolgerà durante i pomeriggi del festival a Piedicastello. Il programma sarà disponibile nelle prossime settimane.
Gli artisti: tra Trento e l’Europa
Il musicista tedesco Sascha Ring, in arte Apparat, è forse il nome più noto in arrivo sul Doss Trento. Direttamente dalla Svezia, due dei progetti più interessanti degli ultimi anni: Yung Lean, che torna sul palco di Poplar dopo più di 5 anni dall’ultima data italiana, che vedrà l’artista dalle radici cloud rap esibirsi a pochi mesi dall’uscita del suo ultimo album Psykos, in cui trovano spazio il rock alternativo e il post-punk. Ritornano anche i Viagra Boys, band post-punk svedese tra le più riconoscibili nel proprio genere e molto amata dal pubblico italiano. Dall’Inghilterra arrivano invece i Mount Kimbie: un viaggio tra influenze dream-pop, shoegaze, chill-pop, kraut-rock. Sempre made in UK, le londinesi Los Bitchos sono difficili da definire. Le loro esibizioni, influenzate da cumbia, funk, disco, surf anni ‘60, sono un’esplosione e una festa dream pop. Le Lambrini Girls arrivano invece dalla scena musicale punk di Brighton e le loro canzoni sono una denuncia nei confronti della società. Dal sud di Londra ci raggiungeranno invece i Fat Dog, per mettere in scena uno show caotico e surreale che mescola influenze dance, punk e klezmer. Dalla Normandia arrivano invece i Jersey, che porteranno il loro party fatto di house, dance e un’energia irresistibile
sul Doss. Dal Regno Unito arriva anche EV, «everyday poet» che racconta la cultura lavorativa britannica e la sua vita in UK attraverso rime che colpiscono. Dalla Germania, si esibirà sul palco di Poplar Sofia Kourtesis dj, compositrice e produttrice, di stanza a Berlino ma originaria del Perù. Dopo il successo del brano What Love Is diventato virale su TikTok, approda in Italia anche la synth band tedesca Zimmer90, con il suo dreamy mix di disco, indie e alternative, e poi Pufuleti, Yin Yin e tanti altri.
Dall’Italia invece uno degli show più ambiti è quello di I hate My Village, attesissimo anche il collettivo artistico Sxrrxwland, la cantautrice italo – palestinese Laila Al Habash, e l’onirico Irbis. Sul palco anche Fulminacci, per la seconda volta a Trento, Ele A , Kid Yugi, okgiorgio, Han, Whitemary, Altea e per finire il folle spettacolo di Auroro Borealo.
Grande spazio è dedicato anche agli artisti trentini, anche grazie alla collaborazione con Upload Sounds. Tra gli «eroi locali» primeggia Felix Lalù, mentre, più «underground», Emilio Paranoico e tanti altri.
Spazi ed energie «raddoppiate»
Nel parco del Doss Trento saranno presenti due palchi, novità assoluta del 2024, interessando due zone del parco. Un esperimento dopo il successo, nell’edizione 2023, del blitz di Pop X che ha sconvolto il pubblico «espandendosi» su quello che quest’anno diventerà il second stage.
L’altra novità che trasforma sempre più il festival in direzione di un costante contatto con il territorio e capace di arricchirlo con la sua forza e vitalità è la possibilità di campeggiare. per la prima volta sarà possibile usufruire di un camping convenzionato, il camping Laghi di Lamar, resi ancora più facili da raggiungere
grazie al servizio navette gratuito con il supporto dell’Apt Trento – Monte Bondone.
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