Rapina un minorenne nel bresciano: arrestato dai carabinieri a Riva del Garda grazie a una foto

Stava tornando dopo aver fatto un’attività agonistica. Arrivato alla stazione degli autobus, era rimasto colpito da due persone che stavano dormendo su una pensilina e, forse intuendo un potenziale pericolo, gli aveva scattato una  foto, subito inviata alla  madre che lo aspettava a casa. Poco dopo i due giovani si sono svegliati e, notato il ragazzo da solo, hanno pensato bene di rapinarlo. Mentre uno lo teneva fermo, l’altro gli mostrava un coltello che spuntava dalla cintura, intimandogli di consegnare gli occhiali, del valore di oltre 250 euro. Non è bastato: per accertarsi che il derubato non gridasse, i due malviventi hanno preso il suo stesso autobus, «scortandolo» fino alla fermata di casa. I due però non sapevano dell’esistenza della foto. Il ragazzo e la madre, così, hanno potuto chiamare i carabinieri, condividere la foto e avvisarli che i due  erano rimasti a bordo dell’autobus, che  era diretto a Riva del Garda.  I fatti risalgono allo scorso 29 luglio. Foto alla mano, i militari Riva del Garda e di Dro e Toscolano Maderno hanno potuto così condurre una rapida  indagine, che  gli ha permesso di identificare, dai vestiti, uno dei due ladri che cercava di confondersi in mezzo a un gruppo di turisti.    Dopo essere stato riconosciuto dalla vittima senza alcuna ombra di dubbio, sussistendo nei confronti del fermato gravi indizi di colpevolezza in merito al reato di rapina aggravata ed essendo presente il concreto pericolo di fuga visto che egli non aveva né fissa dimora,  il giovane straniero  è stato sottoposto ad un fermo di indiziato di delitto e condotto presso il carcere di Trento. Successivamente, il 2 agosto 2024  il provvedimento di fermo è stato convalidato dal Tribunale di Rovereto. Sono tutt’ora in corso le indagini finalizzate all’identificazione e all’individuazione del complice e al recupero della refurtiva.