Il lutto
lunedì 12 Dicembre, 2022
di Redazione
Si è spento all’Ospedale Santa Chiara di Trento il 47enne di Cremona, da qualche mese residente in Trentino che sabato scorso (10 dicembre 2022) è stato travolto da una valanga in val San Nicolò. L’uomo stava accompagnando un gruppo di giovani ragazzi vicentini (tutti tra i 22 e i 24 anni) in un’escursione sciaplinistica.
De Marchi si stava inoltrando in una zona carica di neve fresca, caduta nella giornata precedente. Il bollettino meteo dava rischio valanghe moderato (3). Nonostante questo il gruppo ha intrapreso l’escursione per festeggiare un momento insieme in uno dei tanti posti affascinanti che offrono le Dolomiti. Ma la comitiva non è arrivata a festeggiare alcun traguardo. Intorno alle 13 la slavina e la corsa contro il tempo per cercare di slavarsi, per cercare di salvare i due compagni investiti dall’onda bianca. I compagni di escursione che hanno assistito in diretta alla colata di neve hanno chiamato il numero unico per le emergenze 112 e non hanno perso tempo a cercare il 47enne che era privo di Artva. In breve si è attivata la macchina dei soccorsi. La centrale unica di Trentino Emergenza, con il coordinatore dell’area operativa Trentino settentrionale del soccorso alpino e speleologico, ha chiesto l’intervento dell’elicottero mentre una squadra di operatori della stazione Centro Fassa si è portata sul posto con la motoslitta e a piedi.
L’allarme era scattato all’ora di pranzo nella zona del rifugio passo San Nicolò, in cima alla val San Nicolò, a valle del rifugio lungo il versante verso baita alle Cascate. A staccarsi improvvisamente un fronte di circa cinquanta, settanta metri, con una lunghezza di trecento.
la sentenza
di Redazione
I giudici popolari hanno riconosciuto il 31enne colpevole di tutti reati contestati dalle pm: omicidio volontario con tre aggravanti (aver ucciso la convivente, con premeditazione e per aver agito con crudeltà), interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere con l’aggravante di averlo commesso per coprire l’omicidio