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sabato 24 Agosto, 2024

Ex Bimac di Rovereto, un parcheggio a metà: il cronoprogramma delle aperture

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In autunno si sapranno le disponibilità di posti auto per i cittadini che, al momento, preferiscono parcheggiare «in superficie»

L’apertura del parcheggio interrato all’ex Bimac non è certo stata pubblicizzata, tanto che, nonostante sia strutturalmente finito, il piano -2 risulta momentaneamente interdetto alla sosta. La totale apertura avverrà invece a ottobre quando, a detta di Smr, che ne ha ricevuto recente comunicazione, sarà completato l’intero trasferimento degli uffici e ambulatori da parte dell’Apss.

In quel frangente la Casa della Comunità sarà ufficialmente attiva e pronta ad accogliere la cittadinanza, i lavoratori e i residenti negli alloggi Itea che sono presenti all’interno dello stabile. Ad oggi, però, il primo piano interrato è già aperto, senza sbarra, e vi si può posteggiare pagando la sosta ad una colonnina di pagamento. Un sistema temporaneo che sarà poi rivisto con l’inaugurazione della Casa della Comunità a ottobre.

Solo allora infatti Smr avvierà una fase di analisi che prenderà il via con l’apertura dell’intero interrato da 360 posti e si cercherà di capire quanti di questi li si dovrà riservare al Comune e quindi ai cittadini che vorranno parcheggiare a ridosso del centro storico o per svolgere le attività ambulatoriali. E quanti invece saranno necessari a tutto il personale che in servizio o in attività all’interno degli uffici e degli ambulatori dell’Apss.

Ancora non è chiara la modalità di accesso definitiva sebbene si sembra voler propendere per l’installazione della sbarra e di un sistema di identificazione per gli addetti ai lavori, o addirittura di un cancello per separare i dipendenti dal resto dell’utenza. L’intervento è parte integrante di un piano più generale di ammodernamento, miglioria e sviluppo dei parcheggi in struttura gestiti e in capo alla municipalizzata della Città della Quercia.

Si tratta di interventi programmati sul triennio e giunti alla seconda tornata. Circa un milione la cifra che verrà impiegata da Smr per mettere mano alle varie strutture. Principalmente si tratterà di interventi di abbellimento estetico, di smaltature e tinteggiature, ma in alcuni casi si dovrà procedere con veri e propri interventi strutturali per mettere in sicurezza alcuni ammaloramenti che negli anni si sono venuti a creare in modo naturale. Su questo fronte gli interventi strutturali saranno eseguiti sull’interrato di via del Colli e su quello di via Manzoni. Un’altra tipologia di interventi riguarderà il miglioramento tecnologico degli stessi per continuare a sviluppare strategie che portino l’utenza verso un uso più intenso degli stalli nel sottosuolo roveretano.

Ad oggi, infatti, sono preferiti dai roveretani i posti auto di superficie, nonostante questi siano in numero minore, sempre affollati e, proporzionalmente, più costosi. L’obiettivo che di anno in anno si sta cercando di raggiungere è il progressivo spostamento delle auto dalla superficie alla struttura, visto e considerato che nel centro cittadino e nelle immediate vicinanze non sono pochi i posti auto a disposizione dell’utenza. Come non saranno pochi i parcheggi a disposizione dell’ex Bimac, ben 360 che tra chi avrà necessità di sostare per accedere agli ambulatori, e chi invece vi lascerà la vettura per andare a fare le proprie commissioni in centro città, creerà un aumento del traffico sulle vie di immissione.

Il tema era stato affrontato in un articolo del T di qualche mese fa con l’assessore Andrea Miniucchi che aveva ben colto la problematicità del tema e che aveva annunciato un’analisi della viabilità con la struttura a regime per individuare delle soluzioni viarie che potessero essere adatte a gestire un incremento dei flussi che nell’area dell’ex Bimac saranno inevitabili proprio per la natura stessa della Casa della Comunità: più di 290 locali con diversa destinazione d’uso, compresi ambulatori e uffici, un parcheggio interrato, 14 appartamenti Itea, 49 posti auto di loro pertinenza, un bar e due sale da riservare ad attività associative.