Tribunale
domenica 25 Agosto, 2024
di Ottilia Morandelli
Quello che sembrava un semplice litigio fra moglie e marito è finito davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trento.
I fatti risalgono a qualche giorno fa e si sono svolti in un paesino della val di Fiemme. Una litigata per futili motivi fra due coniugi. Tutto è iniziato quando il marito ha permesso per qualche ora al suo affittuario di utilizzare il suo posto auto.
Poi si era ritirato nel suo laboratorio per sbrigare qualche lavoretto. Era in compagnia di due amici, quando all’improvviso è arrivata la moglie, furiosa. Urlando e rimproverandolo di aver concesso il parcheggio a un’altra persona. Una situazione che è sfuggita di mano perché poi la donna ha chiamato le forze dell’ordine, facendo scattare il codice rosso. L’auto, hanno constatato gli inquirenti, non stava nemmeno ostacolando il passaggio alla donna. La signora non era riuscita ad ottenere quanto voleva. Ha sporto perciò querela, è stato emesso un verbale di allontanamento nei confronti dell’uomo.
Nei giorni scorsi si è tenuta l’udienza di convalida. La donna, assistita dall’avvocato Luca Talmon, è stata sentita dal gip. Il giudice ha convalidato l’allontanamento d’urgenza ma non ha applicato alcuna misura cautelare nei confronti dell’indagato. Fra i coniugi è stata rilevata una chiara tensione familiare, ma pare che da parte del marito non vi sia stato alcun maltrattamento. Le liti fra i due sembrano dei semplici conflitti. L’uomo ha anche riferito alle forze dell’ordine che la moglie subito dopo la lite avrebbe detto di volerlo «mettere nei guai», e di volerlo far allontanare da casa, senza cercare di avere un confronto pacifico con il compagno. Non sembrano dunque esserci ipotesi di reato di maltrattamento. Per questo motivo il giudice ha rigettato la richiesta di applicare alcuna misura cautelare.