giovedì 29 Agosto, 2024

Piscine, boom di presenze: oltre 100 mila a Gardolo e Madonna bianca

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L'assessore Panetta: «Stagione positiva nonostante le difficoltà e le incognite all'avvio»

Un bilancio della stagione estiva positivo, nonostante le molte difficoltà e incognite al suo avvio. È il parere condiviso dall’assessore comunale di Trento allo sport Salvatore Panetta e del direttore generale dell’Asis Claudio Alì in riferimento all’andamento in questi mesi delle piscine cittadine, che fra poche settimane chiuderanno i loro lidi esterni in previsione dei nuovi orari di apertura invernali, dal 16 settembre al 31 maggio del prossimo anno. Fra lavori, spazi limitati, un meteo non sempre favorevole e qualche ritardo sulla tabella di marcia, gli impianti di Gardolo e Madonna Bianca hanno comunque raccolto numeri importanti, in attesa di quelli che poi saranno i dati definitivi che verranno comunicati a breve: «Il dato ufficiale lo avremo per fine stagione – dichiara Panetta – Al primo agosto comunque parlavamo di circa 100mila accessi in due mesi ripartiti fra Gardolo e la «Del Favero» di Madonna Bianca, un buon risultato viste anche forti piogge a giugno e le ondate di caldo successive. Le famiglie, nonostante i lavori e questi ostacoli, hanno apprezzato il servizio e le novità offerte». La più recente di queste è quella dello spray park al lido di Trento Nord aperto lo scorso 8 agosto, uno spazio dedicato ai più piccoli con giochi d’acqua, scivoli e fontane zampillanti: «La sua inaugurazione è stata posticipata a causa del meteo avverso a luglio – spiega Alì – Comunque siamo riusciti a renderlo accessibile in prossimità della chiusura per lavori di manutenzione di Madonna Bianca, iniziati il 5 del mese, e dell’attivazione del nuovo ingresso all’impianto in via Don Milani. Anche per questo possiamo dire che le famiglie lo hanno apprezzato da subito: senza dubbio il bilancio della stagione è positivo». Sempre a Gardolo sono ora iniziati i lavori di ristrutturazione completa degli spogliatoi interni, che verranno resi più moderni e funzionali: «Le tempistiche dei vari interventi sono state pensate perché venisse causato il minor numero di disagi possibile – specifica Panetta – La piscina di Madonna Bianca è chiusa per manutenzione da inizio mese fino a settembre, mentre a partire dall’ 1 settembre resterà chiusa anche la piscina interna di Gardolo, sempre per i lavori di manutenzione ordinaria che abbiamo deciso di “anticipare” rispetto al periodo natalizio in cui di solito venivano organizzati. Dal 15 settembre, data di chiusura del lido esterno a Gardolo, contiamo quindi di riaprire sia la piscina interna a Trento Nord che quella di Madonna Bianca, e di avere quindi degli spazi pronti e rinnovati per la stagione invernale che partirà il giorno dopo. Sempre a partire da quella data avremo anche i dati ufficiali dell’estate». Un bilancio che come detto si preannuncia positivo soprattutto in virtù della carenza forzata di impianti. Quella di quest’anno infatti è stata la prima di due estati in cui Trento ha dovuto fare a meno della sua più importante piscina cittadina, quella del centro sportivo Manazzon di via Fogazzaro, sottoposta a un’imponente opera di ristrutturazione: «Dopo questi primi mesi possiamo dire che i lavori al Manazzon stanno procedendo come da programma – commenta l’assessore facendo il punto della situazione – Si tratta di un doppio intervento: quello di rifacimento degli spogliatoi e della piscina esterna e quello di riqualificazione energetica della struttura. Parliamo di un’opera molto importante per la città che richiede grande precisione sui tempi, l’obiettivo è che i lavori si concludano a gennaio 2026 e quindi la piscina torni accessibile per la stagione estiva dello stesso anno. Nel piano finanziario che è stato approvato qualche mese fa ci siamo assicurati che ci fossero i soldi anche per intervenire, durante questi lavori, anche sulla piscina olimpionica esterna dell’impianto, per fare in modo che alla sua riapertura la struttura sia ultimata e non debba essere soggetta quindi ad altre chiusure o limitazioni temporanee».