La gara e la campionessa
venerdì 30 Agosto, 2024
di Lorenzo Fabiano
La notte delle stelle sotto il cielo di Roma. E nella costellazione dello Stadio Olimpico non poteva mancare lei, Nadia Battocletti, fresca di argento olimpico nel 10.000 a Parigi (e per un paio d’ore anche del bronzo nei 5000, poi quarta) e stella che brilla nel firmamento della nostra atletica e che, proprio a Roma agli Europei di giugno, ha centrato una fantastica doppietta su 5000 e 10.000.
Torna il Golden Gala, dal 2013 intestato alla memoria del grande Pietro Mennea, gran parata inventata dal genio di Primo Nebiolo nel lontano 1980, da allora uno degli appuntamenti più attesi e prestigiosi della stagione e terzultima tappa della Diamond League (verranno poi Zurigo il 5 settembre e la chiusura a Bruxelles il 13 e 14 settembre).
Saranno ben nove i campioni olimpici di Parigi, dalla medaglia d’oro sui 200 metri Letsile Tebogo (ricevuto mercoledì dal Papa insieme all’atleta ucraina Anna Ryzhykova, bronzo ai Giochi di Londra nella staffetta 4×400 e anche lei in gara all’Olimpico) fino a quella del lungo femminile Tara Davis; diciannove gli azzurri in gara, capitanati da Gianmarco Tamberi, che con il successo al meeting polacco di Chorzow ha ricaricato le batterie dopo i tormenti parigini. E con lui, Marcel Jacobs, il triplista Andy Diaz bronzo a Parigi, Lorenzo Simonelli campione europeo nei 110 ostacoli, Leonardo Fabbri oro continentale nel getto del peso. E poi Nadia Battocletti, dicevamo, che vedremo impegnata nei 1500, distanza che era nei programmi di stagione ma che è stata poi temporaneamente accantonata; scelta più che azzeccata, visti i risultati su 5000 e 10.000: «Sarò a Roma con il cuore e con il sentimento. Vorrei risentire il boato dell’Olimpico come a giugno, e ancora più forte. Degli Europei mi è rimasto dentro il tifo impressionante dello stadio», ha dichiarato. Stasera a Roma (il via della gara alle 22.37) se la dovrà vedere con la tre volte campionessa olimpica dei 1500 metri Faith Kipyegon, la kenyana che nell’edizione di un anno fa a Firenze firmò il record del mondo dei 1500 con 3:49.11. Crono che meno di due mesi fa ha battuto in Diamond League a Parigi (3:49.04) prima di entrare definitivamente nella leggenda dell’atletica vincendo il suo terzo oro olimpico consecutivo, sempre a Parigi, un’impresa mai riuscita a nessun mezzofondista. «Kipyegon è veramente un’atleta alla quale ispirarsi, nessuna aveva mai vinto tre ori nei 1500 alle Olimpiadi e tra questi è riuscita anche a diventare mamma di una bimba – ha sottolineato Nadia –. Sono cresciuta con il mito di Genzebe Dibaba e il fatto che ha superato il suo record mi ha reso incredula. Ma non c’è solo Faith, in molte si stanno avvicinando, a partire dall’australiana Jessica Hull che ha corso in 3:50. Il livello complessivo si sta alzando».
Se Kipyegon sarà la favorita numero uno, non mancano le avversarie, a partire dall’australiana Jessica Hull, argento alle Olimpiadi e quinta donna di ogni epoca con 3:50.83. La pattuglia etiope è guidata da Birke Haylom e comprende Freweyni Hailu, Nigist Getachew, Worknesh Mesele, Australia anche con Linden Hall, Kenya con Nelly Chepchirchir, Irlanda con Sarah Healy, tra le azzurre anche Ludovica Cavalli.
Sui 1500 Nadia punta a scendere sotto i quattro minuti, obiettivo centrato ai Giochi all’altra azzurra Sintayehu Vissa, neoprimatista italiana con 3:58.11 capace di superare dopo 42 anni il record di Gabriella Dorio. La ventiquattrenne trentina di Cavareno torna in pista dopo una pausa all’indomani di Parigi, forzata pure da qualche fastidio fisico, come lei stessa ha spiegato: «Dopo Parigi dieci giorni di stop totale – racconta – ho fatto risonanza e c’era una lieve peritendinite, quindi sto proseguendo con laser e ozono. Da una settimana ho ricominciato a correre: mi butto, mi diverto! A fine stagione tante ragazze sono stanche ma non credo che le prestazioni ne risentiranno, sarà una gara di fuoco. L’intento è migliorare il mio personale di 4:03.34, anche se ovviamente so che al top della condizione potrei valere un tempo sotto i quattro minuti, considerato che 4:03 l’ho corso nell’ultimo chilometro e mezzo dei 5000 metri a Parigi. Come sempre darò tutto e spero che il pubblico mi aiuti». Intanto, si è regalata un altro successo, un bel 30 all’esame scritto e orale in «Materiali innovativi ed energia» superato con il massimo dei voti all’Università di Trento. Perché campioni si è in pista, ma anche fuori. L’appuntamento in diretta tv è per stasera su Rai 3 e Sky Sport Arena (canale 204) dalle ore 21.00.