Oltresarca
martedì 3 Settembre, 2024
di Redazione
Cinque lavoratori su nove non sono assunti in maniera regolare. È quanto emerso in un terreno dell’Oltresarca, ad Arco, a fine agosto. I carabinieri della stazione di Arco sono entrati per fare dei controlli in quel fondo dove, in quel momento, era in atto la vendemmia. Dopo l’identificazione della parte aziendale agricola, i militari sono passati a quella dei 14 lavoratori trovati sul campo mentre stavano raccogliendo i grappoli d’uva con forbici e imbuti di contenimento. L’imprenditore agricolo ha mostrato un contratto di subappalto con una società di servizi trentina che gli aveva fornito 9 lavoratori stranieri per la raccolta. I carabinieri, di concerto con il servizio lavoro della Provincia autonoma di Trento dopo un accurato controllo delle posizioni lavorative dei 14 lavoratori identificati, hanno riscontrato irregolarità per 5 dei 9 che sono arrivati con il subappalto: 4 non risultavano regolarmente assunti e 1 risultava assunto da un’altra azienda agricola trentina e la sua presenza sul posto non era giustificata. I militari hanno contattato l’imprenditore agricolo che ha affermato di non avere notizie del suo dipendente e che quel giorno non si era presentato al lavoro, non rispondendo nemmeno alle telefonate.
Il datore di lavoro è stato multato amministrativamente con un verbale di 12.500 euro e si è visto applicare la sanzione accessoria del provvedimento di sospensione dei lavori fino a quando non avrà adempiuto compiutamente alle prescrizioni imposte dalla legge: assunzione obbligatoria del lavoratore irregolare, copia contratto di lavoro, documentazione attestante la visita medica dei lavoratori, documentazione attestante l’assolvimento dell’obbligo di formazione, dichiarazione sottoscritta dal lavoratore attestante l’assolvimento dell’obbligo informativo. Sono in corso anche gli accertamenti sulla regolarità del contratto di subappalto di manodopera.
L'annuncio
di Leonardo Omezzolli
A comunicare la notizia la vice sindaca di Riva Silvia Betta, felice per l’obiettivo raggiunto anche grazie alla disponibilità di spazio messa a disposizione dall’associazione Luogo Comune