Dati
mercoledì 4 Settembre, 2024
di Benedetta Centin e Francesco Terreri
Le denunce di infortunio presentate all’Inail nei primi sette mesi del 2024 sono state 350.823, in aumento dell’1,7% rispetto alle 344.897 dello stesso periodo del 2023. E la Provincia di Trento si distingue tra le aree che registrano i maggiori incrementi percentuali, anzi, quello relativo al Trentino è proprio il più alto incremento: il dato relativo al nostro territorio indica infatti tra gennaio e luglio 5.478 infortuni, 817 più dell’analogo periodo del 2023 con un balzo del 17,5%. Più contenuto invece quello subito dopo, che fa riferimento a Bolzano, fermo a +5,3%. A seguire le regioni Sicilia (+4,8%), Umbria (+4,7%) e Calabria (+4,6%).
L’analisi nel dettaglio
Tenendo conto dei dati sul mercato del lavoro rilevati mensilmente dall’Istat nei vari anni, con ultimo aggiornamento luglio 2024, e rapportando il numero degli infortuni denunciati a quello degli occupati, si evidenzia a livello nazionale una incidenza infortunistica che passa da 1.467 denunce di infortunio ogni 100mila occupati del 2023 a 1.461 del 2024, con un calo dello 0,4%. L’analisi territoriale ha evidenziato un aumento delle denunce nelle Isole (+3,9%), seguite da Centro (+2,3%), Nord-Ovest (+1,7%), Nord-Est (+1,5%) e Sud (+0,3%). L’aumento delle denunce di infortunio è legato sia alla componente maschile, che registra un +1,3% (da 223.802 a 226.652 casi denunciati), che a quella femminile, con un +2,5% (da 121.095 a 124.171). Anche in Trentino aumentano sia gli infortuni degli uomini, passati da 3.048 a 3.507, sia quelli delle donne, saliti da 1.613 a 1.971.
Provenienza ed età
L’incremento ha interessato i lavoratori italiani (+1%) ed extracomunitari (+6,3%), mentre il dato dei comunitari è in calo (-3,1%). Quanto all’età, c’è un aumento tra gli under 15 (+21%), soprattutto per l’incremento degli infortuni tra gli studenti (effetto dell’estensione assicurativa Inail disposta dal decreto legge lavoro), nella fascia 20-34 anni (+1,8%) e in quella 60-74 anni (+7,0%). Si registra, per contro, un calo tra i 15-19enni (-2,3%), tra i 35-59enni (-2,0%) e tra gli over 74 (-3,2%).
In provincia di Trento gli infortuni a trentini e italiani passano da 3.529 a 4.182, mentre restano quasi fermi i numeri dei lavoratori e lavoratrici dell’Unione Europea, 211 l’anno scorso, 217 quest’anno, e crescono da 921 a 1.079 gli incidenti dove sono coinvolti lavoratori extracomunitari.
Gli infortuni mortali
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nei primi sette mesi del 2024 sono state 577, 18 in più rispetto alle 559 registrate nel pari periodo del 2023, con un aumento del 3,2%. A Trento si passa da 5 a 9, quasi un raddoppio.