politica
lunedì 9 Settembre, 2024
di Redazione
L’Autonomia speciale è il grande valore del Trentino-Alto Adige/Südtirol e del suo territorio. Ma è un valore che va declinato e coltivato quotidianamente per evitare che diventi un elemento scontato nella coscienza della comunità e che smetta di sperimentare nuove vie nel governo dei processi. L’Autonomia esiste solo se riesce continuamente a ripensarsi, a riconfigurarsi. A esistere non come idea astratta, ma come progettualità declinata nella quotidianità, nella vita delle persone. È questa la ragione che sta alla base della scelta de “Il T Quotidiano” e della Fondazione Synthesis onlus di promuovere il “Tour dell’Autonomia”, un viaggio a tappe nei territori per alimentare il dibattito sui grandi temi contemporanei che interessano la comunità e immaginare un nuovo secolo dell’Autonomia le cui radici moderne risiedono nel Novecento.
Le tappe
Il “Tour dell’Autonomia” prenderà il via venerdì 4 ottobre da Cavalese per poi toccare nel corso del 2024 Cles (25 ottobre), Pergine (15 novembre) e Riva del Garda (29 novembre). Alla fine del mese di gennaio 2025 si svolgerà il Forum dell’Autonomia, l’evento provinciale che fungerà da raccordo rispetto a tutti gli eventi locali e come spazio di confronto sulle prospettive provinciali, regionali e euroregionali della specialità. Nel 2025 saranno altre dieci le tappe del Tour che toccheranno tutte le comunità urbane e di valle con argomenti ogni volta differenti per provare a costruire un grande affresco di cos’è oggi la società trentina, della sua percezione dell’Autonomia e della sua idea di futuro. Per immaginare, insieme, il Trentino che sarà.
Il concept
Il viaggio nel Trentino e nella sua Autonomia si articolerà su diverse iniziative: rassegne stampa nelle piazze principali dei luoghi raggiunti dalla carovana del T, contest a scuola sulla storia e le prospettive della specialità, dibattiti pubblici con le voci rappresentative delle comunità, interviste con i protagonisti della scena locale, nazionale o internazionale, cene di beneficenza il cui ricavato andrà a vantaggio del patrimonio inestimabile dell’associazionismo e del volontariato trentino.
Il sondaggio
L’iniziativa del T Quotidiano sarà anche l’occasione per promuovere un sondaggio sulla conoscenza dell’Autonomia e sulle priorità che dovrebbero caratterizzare il suo futuro. L’obiettivo è realizzare alcune migliaia di interviste, a partire dalla tappa di Cavalese, che coinvolgeranno le diverse componenti della società.
L’Autonomia è alla base dell’iniziativa editoriale del T Quotidiano che è stato fondato – la prima pubblicazione il 3 novembre 2022 – dal comune impegno di sei associazioni di categoria (Confindustria, Federazione trentina della Cooperazione, Artigiani, Asat-Albergatori, Confersercenti, Ance). Un progetto culturale che ha come primo scopo alimentare il dibattito e le prospettive del Trentino-Alto Adige/Südtirol e di garantire il pluralismo informativo in regione. Un progetto al servizio della comunità trentina che vuole anche offrire un modello diverso di informazione, a partire dai temi affrontati, mettendo al centro le grandi transizioni e le urgenze del nostro tempo.
Fausto Manzana (Presidente della Fondazione Synthesis)
“Settantacinque anni fa il Trentino aveva il Pil delle aree più povere d’Italia. Grazie all’Autonomia e al suo uso originale questa tendenza è stata rovesciata ed ora è una delle Province a benessere diffuso. Però non possiamo abbassare la guardia. Credo che l’impegno a favore dell’Autonomia passi anche per offrire strumenti. Come associazioni di categoria, progetto che non ha eguali nel Paese, abbiamo individuato nel quotidiano il T uno spazio di partecipazione. L’Autonomia ha di fronte a sé nuove e delicate sfide e il Tour ha il senso di voler riallacciare i fili del racconto sul futuro del nostro territorio”.
Franco Sebastiani (Presidente della Società Synthesis srl)
“L’iniziativa del T Quotidiano finalizzata a promuovere il dibattito sull’Autonomia ha una sua rilevante importanza non solo perché un giornale deve “raccontare” contenuti ma perché deve fungere da collegamento temporale. Deve, in sostanza, ricordare la storia dell’Autonomia dalla sua nascita per contestualizzarla nel presente a vantaggio e nell’interesse delle generazioni future. Solamente un percorso continuo nel tempo produrrà insegnamenti che porteranno a poterne sfruttare tutte le potenzialità”
Simone Casalini (Direttore il T Quotidiano)
“Il Tour è un contributo, speriamo utile, per provare a innescare una nuova riflessione sulla conoscenza dell’Autonomia e sui suoi orizzonti in cui il giornale ha la funzione di essere il lievito del dibattito. L’Autonomia è un destino comune, che non può lasciare indietro nessuno, e credo sia importante avere coscienza che si conserva con l’interesse, la partecipazione e il pensiero di tutti. Ogni ciclo storico pone all’Autonomia l’esigenza di aggiornarsi, di cambiare, di connettersi con le nuove sfide che il procedere del tempo pone incessantemente”
Italo Monfredini (Vicepresidente vicario della Federazione trentina della cooperazione)
«Sviluppo e cura del nostro territorio: questa è la finalità più alta a cui tendono i soci della Fondazione Synthesis. Voglio sottolineare, non solo il carattere informativo e di divulgazione dell’iniziativa, ma anche il rapporto con i giovani: un quotidiano ha il dovere di proporre un atteggiamento pedagogico. Mi auguro che il tour sull’Autonomia sia un modo di impegnarsi per un futuro condiviso».
Andrea De Zordo (presidente dell’Associazione artigiani del Trentino)
«Si fa presto a dire Autonomia. È un tema sulla bocca di tutti, in maniera più o meno strumentalizzata. Noi dobbiamo tenerci stretta questa Autonomia perché è proprio grazie ad essa che riusciamo ad affrontare tanti problemi. Una di queste tematiche è la crisi demografica, una situazione presente e difficile da risolvere in tempi brevi. Noi abbiamo la possibilità di immaginare un percorso che, in questa fase transitoria, possa aiutare a cercare personale proveniente da fuori Italia. Moltissime aziende, infatti, soffrono della mancanza di manodopera. Alla luce di questo non possiamo che aiutare la classe dirigente a immaginare un percorso che ci permetta di uscire da questa impasse».
Mauro Paissan (Presidente di Confesercenti)
“I piccoli negozi del commercio nelle nostre valli rappresentano, oltre che un tassello fondamentale per dare completezza al prodotto turistico, un baluardo fondamentale contro il fenomeno dello spopolamento delle terre alte. Un Trentino attrattivo, produttivo e competitivo deve essere prima di tutto accogliente per chi in questo territorio vive e lavora. Le imprese del commercio tradizionale offrono un servizio essenziale per il turismo, e ancor più alla popolazione locale, per cui fungono da centri di aggregazione sociale, contribuendo a mantenere vive le comunità e restituire un equilibrio a 360 gradi che si sta perdendo. Il Tour dell’Autonomia deve essere quindi un’occasione, oltre che per promuovere il valore che questa responsabilità rappresenta per il futuro di tutti noi, anche per ricordare e richiamare concretamente come un’Autonomia, responsabile e intelligente, possa fare la differenza contribuendo a mantenere un equilibrio tra lo sviluppo economico e la conservazione dell’identità culturale e sociale delle nostre piccole tipiche comunità montane”
Andrea Basso (Presidente Ance Trento)
“L’edilizia in generale, e trentina in particolare, è già impegnata da diversi anni nella transizione green. Le nuove costruzioni sono tutte ad alte prestazioni energetiche, anche perché la popolazione è diventata molto più sensibile agli impatti ambientali delle proprie scelte. La direttiva europea, che dovrà essere recepita nel termine di 24 mesi, è sia una sfida che una occasione importante che non possiamo perdere. Va costruito un futuro più sostenibile soprattutto per le generazioni future. Le difficoltà nell’accesso alla casa, soprattutto delle giovani coppie, devono far pensare a nuovi modelli dell’abitare. L’Autonomia del nostro Trentino può e deve essere lo strumento necessario per immaginare questi nuovi modelli”
Gianni Battaiola (Presidente Associazione Albergatori-Asat)
“L’Autonomia ha consentito al nostro territorio di crescere e di svilupparsi, diventando un modello ed un punto di riferimento nazionale in molti settori della società e dell’economia. Dal punto di vista turistico, in particolare, l’Autonomia ci ha consentito di valorizzare le nostre risorse naturalistiche creando un’offerta capace di coniugare tradizione ed innovazione che ha portato ricchezza e benessere in tutte le nostre valli. La sfida dei giorni nostri è la sostenibilità sociale, economica e ambientale: grazie alla sua autonomia e alle sue competenze il Trentino ha tutto ciò che serve per continuare ad essere un esempio a livello nazionale attraverso un modello di sviluppo sostenibile e di qualità che sia in simbiosi con l’ambiente naturale e la gente che lo vive”