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domenica 22 Settembre, 2024

Alluvione, a Bagnacavallo l’impegno incessante della Protezione civile trentina: «Qui le persone si sentono finite»

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Sono circa 50 gli operatori - appartenenti a diverse strutture operative - intervenuti a supporto della popolazione
È un impegno incessante quello profuso dalla Protezione civile del Trentino nella gestione dell’emergenza post-alluvione in Emilia Romagna, anche a seguito del rafforzamento del contingente con personale e nuovi mezzi che nella notte hanno raggiunto l’area colpita. Sono circa 50 gli operatori – appartenenti a diverse strutture operative – intervenuti a supporto della popolazione del comune di Bagnacavallo (Ravenna). Appartengono alla Colonna mobile il Servizio Prevenzione rischi e Cue, i Vigili del fuoco volontari dei Distretti Giudicarie e Alto Garda e il Corpo Permanente dei Vigili del fuoco di Trento. Le operazioni sono concentrate nelle strade attigue all’argine del fiume Lamone nella frazione di Traversara, la cui rottura ha provocato danni ingentissimi.
La situazione appare particolarmente critica. Per questo, la Protezione civile non si limita ad offrire un supporto pratico alle persone, ma esprime segni concreti di vicinanza, per infondere speranza e rafforzare lo spirito di reazione che caratterizza gli abitanti dell’Emilia Romagna e che tanto assomiglia a quello dei trentini.