La finale a Firenze
domenica 22 Settembre, 2024
di Nicolò Bortolotti
L’Itas Trentino combatte con tutte le proprie forze, ma il primo trofeo della stagione va alla Sir Susa Vim Perugia, che supera i trentini al tie break (18-25, 25-19, 25-15, 17-25, 9-15). Una sfida infinita che ha visto continui cambi di fronte, ma che al termine del quinto set ha consegnato la Supercoppa alla squadra di coach Lorenzetti. Questione di lucidità e cinismo nei momenti cruciali del match, cosa che Perugia è stata più abile a trovare, nonostante la formazione di Fabio Soli ci abbia provato fino alla fine.
L’Itas Trentino parte con Sbertoli al palleggio, Gabi Garci opposto in sostituzione dell’acciaccato Rychlicki, Michieletto e Lavia schiacciatori, Kozamernik e Flavio centrali, Laurenzano libero. Dall’altra parte del campo, gli umbri si schierano con Giannelli in cabina di regia, Ben Tara opposto, Ishikawa e Semeniuk laterali, Russo e Loser al centro, Colaci libero. Il primo parziale sembra poter virare subito dalla parte dei trentini, che cercano in ogni modo di fare il break: a muro si vede un Flavio incontenibile capace di bloccare tre attacchi di Ishikawa (10-8), ma Semeniuk e Ishikawa si mettono in proprio e con due aces del primo (14-18) ed il muro del giapponese su Lavia (16-23) indirizzano il parziale in maniera decisa.
L’attacco vincente di Ben Tara chiude il set sul 18-25. La risposta della squadra gialloblù non tarda ad arrivare già nel secondo: Gabi Garcia trascina i suoi in attacco (5-3), mentre Michieletto si fa vedere a muro (8-5) ed in battuta (12-8). Nemmeno un Ishikawa in crescita riesce a contenere l’Itas Trentino (16-12) che con Lavia mura il neo entrato Herrera (21-15), mentre Flavio chiude i conti bloccando Ben Tara (25-19).
Il terzo set riparte sulla falsariga del secondo, con i trentini che impongono fin da subito il proprio ritmo: si rivede Michieletto che da seconda linea sfrutta un salvataggio incredibile di Laurenzano (7-4). È l’occasione per scavare il massimo vantaggio nei confronti degli umbri, con Gabi Garcia incontenibile al servizio (11-7). Ancora l’opposto di Trento si fa vedere con una parallela non letta dal muro di Perugia (15-9), mentre la stampata per opera di Kozamernik su Semeniuk (19-13) fa sorridere i trentini. Il colpo del 2-1 lo mette Michieletto che certifica il terzo parziale sul 25-15. Un ottovolante, che nel quarto prevede l’ennesimo ribaltone: l’orgoglio della Sir emerge con veemenza e l’Itas Trentino fa fatica a contenerlo. L’ace di Ben Tara scava il primo buco (7-10) e Ishikawa sale di colpi sfruttando le mani del muro (10-15). Anche Semeniuk inizia a ingranare e per i ragazzi di Fabio Soli sono guai (12-18).
Il margine di vantaggio è incolmabile per Trento, che chiude il set con il punteggio di 17-25. Il tie break parte malissimo: i due errori di Lavia lanciano Perugia sul 4-0. Poi è Ishikawa a tenere a distanza l’Itas Trentino con l’ace del 5-10. Il tentativo disperato di Gabi Garcia per il 7-12 è solo un bagliore in una serata che sta per consegnare la Supercoppa a Perugia: bastano due pipe consecutive ad Ishikawa per mettere fine alla contesa (9-15).
Il personaggio
di Francesco Barana
Parla il maestro del Tennis Club di Brunico, ex tecnico dell’attuale numero 1: «Jannik nel 2025 metterà nel mirino Roland Garros e Wimbledon, che gli mancano. Può raggiungere ancora molti traguardi»