L'evento
martedì 24 Settembre, 2024
di Adele Oriana Orlando
Un grande successo per la nona edizione della gustosa asta dei formaggi di malga della val di Sole e del Trentino. L’evento si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 23 settembre, a castel Caldes. A dare l’avvio a questa serata molto partecipata, è stato il primo cittadino di Caldes Antonio Maini, appassionato membro del comitato esecutivo del direttivo Slow Food del Trentino Alto Adige Südtirol. All’asta sono finite ventidue forme di formaggio stagionate tra 1 e 10 anni e prodotte da malghe da latte delle valli di Sole e Rabbi e da altre vallate trentine, portati a stagionatura da Adriano Dalpez, esperto affinatore. Dalpez è noto in zona e anche fuori dai confini per le sue capacità nel portare il prodotto, dopo la fase di realizzazione, a una qualità superiore e ad un gusto esclusivo attraverso la maturazione. Una vera arte che richiede una profonda conoscenza del formaggio, dei suoi sapori peculiari, delle sue caratteristiche organolettiche, dei suoi comportamenti nelle diverse condizioni di temperatura e di umidità. Le varie forme di formaggio, assolute protagoniste del singolare evento, sono state acquistate da un minimo di 300 euro sino a un massimo di 460 euro, per un Vezzena semigrasso a latte crudo, semicotto, di 8 chili e 3 grammi del 2023, prodotto dalla Malga Marcai, la più alta fra le malghe dell’altopiano del Vezzena, nel comune di Levico. Anche per quest’anno l’asta è stata condotta dall’esperto banditore fiorentino Sergio Pelone. Tra i partecipanti, molti volti noti trentini e non, c’era anche lo chef bretone Philippe Léveillé, due stelle Michelin del ristorante “Miramonti L’Altro” a Concesio (Brescia); sedeva in sala anche Alfio Ghezzi, chef stellato che cura il ristorante gourmet “Senso” all’interno del museo Mart di Rovereto. Tra i famosi appassionati di formaggi presenti anche Silvio Barbero, vicepresidente di Slow Food Italia e dirigente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Immancabile presenza quella dell’agronomo e maestro assaggiatore di formaggi Francesco Gubert. L’assessore provinciale trentino al turismo Roberto Failoni, nel sottolineare l’importanza dell’evento di Caldes, ha affermato che «lega in maniera basilare l’uomo, il prodotto ed il territorio creando una vera esperienza di assoluta qualità e trasparenza». Oltre a «l’importanza di tutelare il formaggio di malga, simbolo di un passato glorioso, al fine di farci riflettere non solo su un nuovo tipo di economia più sostenibile e più attenta alla tutela ambientale, ma anche come investimento per il futuro, nell’ottica cioè di sviluppare nuove professioni». Gianni Battaiola, presidente di Trentino Marketing e degli albergatori trentini, ha evidenziato «la basilare importanza di puntare sulla valorizzazione della qualità: un obiettivo prioritario per il quale il connubio agricoltura-turismo-cultura è decisamente essenziale, nell’intento di distinguere ancora di più il meraviglioso territorio trentino in maniera chiaramente sostenibile». Un ringraziamento speciale è stato risevato da Dalpez e dal presidente dell’Apt Val di Sole Luciano Rizzi ai casari presenti, ritenuti «esemplari testimoni del profondo connubio tra natura e territorio, una simbiosi assolutamente da preservare con convinzione». L’asta ha chiuso il Cheese FestiVal di Sole, una kermesse di sapori, tradizioni e cultura, organizzata dall’APT Val di Sole.
L’iniziativa è stata organizzata dall’Azienda per il turismo Val di Sole in collaborazione con il castello del Buonconsiglio, Trentino Marketing, la Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Trento, il comune di Caldes, il BIM Adige e l’Università delle scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo).