Cinema
martedì 24 Settembre, 2024
di Davide Orsato
Sarà «Vermiglio» a rappresentare l’Italia alla 97esima edizione degli Oscar, nella selezione per la categoria International Feature Film Award (meglio noto, in Italia, come miglior film straniero). Lo ha deciso il Comitato di Selezione per il film italiano da designare agli Oscar, istituito dall’Anica su incarico dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, riunito davanti a un notaio e composto da Pedro Armocida, Maria Rita Barbera, Cristina Battocletti, Giorgia Farina, Francesca Manieri, Guglielmo Marchetti, Paola Mencuccini, Giacomo Questa la motivazione della commissione: «per la sua capacità di raccontare l’Italia rurale del passato, i cui sentimenti e temi vengono resi universali e attuali».
Vermiglio concorrerà per la shortlist che includerà i quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy e che sarà resa nota 17 dicembre 2024. L’annuncio delle nomination (la cinquina dei film nominati per concorrere al premio) è previsto per il 17 gennaio 2025, mentre la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles il 2 marzo 2025.
Un primo effetto della scelta si è già visto: la pellicola di Maura Delpero vincitrice del Leone d’argento a Venezia (prodotta da Cinedora con Rai Cinema in coproduzione con Charades Productions e Versus Production), uscita nelle sale italiane il 19 settembre, distribuita da Lucky Red di Andrea Occhipinti, quadruplicherà gli schermi, per un totale di oltre 100 sale. «Grazie a tutti, brava Maura Delpero. Uscire all’inizio con solo 25 copie è stata una scelta precisa. Cerchiamo sempre modalità insolite per valorizzare i film che distribuiamo. Il film ha avuto la più alta media copia per schermo nel weekend di uscita. Si è innescato un passaparola incredibile nella rete sociale e adesso è pronto per arrivare in provincia», dice Occhipinti. Il film dal giorno della sua uscita ha registrato un incasso che l’ha portato nella top ten del primo weekend con la prima media copia dell’intero box office.
La regista Maura Delpero ha definito il suo lavoro un «paesaggio dell’anima, un lessico famigliare “che vive dentro di me, sulla soglia dell’inconscio, un atto d’amore per mio padre, la sua famiglia e il loro piccolo paese». Con l’obiettivo di omaggiare una memoria collettiva, Maura Delpero ha tratteggiato così all’ultima Mostra di Venezia, la sua opera seconda ‘Vermiglio’ con cui la giovane regista di Bolzano, classe 1975, ha vinto il Gran Premio della Giuria. Era dal 2006 con ‘La bestia nel cuore’ di Cristina Comencini che il film di una regista non veniva scelto dall’Anica per rappresentare l’Italia alla edizione degli Academy Awards (gli Oscar, ndr), nella selezione per il miglior film straniero.
Il film (distribuito dalla Lucky Red) è ambientato nell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale, protagonista una grande famiglia che con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino, perde la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria. Prodotto da Cinedora con Rai Cinema, in coproduzione con Charades Production e Versus Production con il sostegno di Trentino Film Commission, il film ha ottenuto la certificazione Green Film, il protocollo ideato e promosso da Trentino Film Commission che incentiva la sostenibilità ambientale nella produzione audiovisiva. Le riprese in Trentino si sono svolte in Val di Sole a Vermiglio, Carciato (Dimaro – Folgarida), presso la Chiesa di Comasine nel Comune di Peio e al Passo del Tonale. La produzione è stata impegnata sul territorio per circa un mese nel 2023, fra le fine di agosto e il mese di settembre, nonché nei primi giorni di dicembre.
Al film girato in Trentino sono arrivati gli auguri di un regista (e premio Oscar), Paolo Sorrentino:«Sono molto contento che l’Italia abbia scelto Vermiglio e lo dico con assoluta sincerità. Vermiglio è un ottimo film e io auguro a Maura Delpero un lungo e bel cammino in questa avventura memorabile che è la corsa all’Oscar», ha detto il vincitore del premio Oscar con «La Grande Bellezza».
«Con immenso orgoglio e grande emozione, accolgo la notizia che il film «Vermiglio» di Maura Delpero rappresenterà l’Italia nella corsa al miglior film straniero agli Oscar 2024. Questa candidatura non è solo un prestigioso riconoscimento per il lavoro artistico di Delpero, il suo team e tutti i miei concittadini che hanno partecipato come attori a questo progetto, ma anche un tributo alla nostra comunità e a tutta la Val di Sole, che con questa pellicola vengono celebrati sul palcoscenico internazionale più importante al mondo. Come ex sindaco di Vermiglio, ho sempre creduto nel potenziale culturale e umano del nostro piccolo paese, ricco di storia, tradizioni e bellezze naturali. Il film non rappresenta solo una storia, ma è un ritratto vivo della nostra comunità, delle nostre radici e delle nostre aspirazioni. Questa candidatura rappresenta per noi tutti un momento di grande visibilità e un’occasione per far conoscere al mondo la nostra realtà. Rivolgo il mio più sentito ringraziamento alla regista e a tutto il cast del film per aver scelto di raccontare la nostra storia con tanta passione e dedizione. Mi auguro che questa candidatura possa essere solo l’inizio di un percorso di successi e che possa portare Vermiglio ancora più lontano». Lo dichiara l’assessore regionale ed ex sindaco di Vermiglio, Carlo Daldoss
mercatini
di Gabriele Stanga e Pierluigi Faggion (foto)
Parte in quarta la trentesima edizione della manifestazione, che attira ogni anno a Trento turisti da tutta Italia e non solo. Alle 17 in Piazza Duomo si si accenderanno le 22mila luci