gli appuntamenti

venerdì 27 Settembre, 2024

Dall’intramontabile «Cats» alla voce di Roberto Vecchioni, passando per la musica classica: tutti gli spettacoli del fine settimana

di

Spazio poi alla rassegna “Musica Reservata” che presenta lo stile compositivo dell’epoca rinascimentale, rivolto ad un pubblico ricercato e competente

Da Cats, il musical che da decenni incanta il pubblico di ogni età unendo danza, alla voce di Roberto Vecchioni, passando per la musica classica e “reservata”.
Quello ormai alle porte è senza alcun dubbio un finesettimana ricco di proposte in grado di regalare grandi emozioni agli amanti della musica e non solo.
Fino a domenica, il Teatro Sociale di Trento ospita “Cats – Il musical”, evento inserito nel cartellone degli appuntamenti volti a celebrare il 50esimo anniversario della Cassa Centrale Banca. Un grande spettacolo a cui molti non hanno saputo resistere raggiungendo il sold out in tutte le date proposte.

Spazio poi alla rassegna “Musica Reservata” promossa dal Museo etnografico trentino San Michele che presenta lo stile compositivo dell’epoca rinascimentale, rivolto ad un pubblico ricercato e competente.
Ad esibirsi in “Ad Astra. Cammino musicale sul topos delle stelle” venerdì alle 21 c’è il duo Bergamini con un programma di pagine assai rare della letteratura cameristica. Spazio dunque ad un percorso nella letteratura poetica e musicale che ha per tema le stelle, dal simbolismo medievale, alla metafora barocca, al topos letterario umanistico-rinascimentale della natura specchio, in cui gli astri ardono e pulsano come il cuore del poeta.
Contrappunta il programma il tema dell’inno monodico Ave Maris Stella, il saluto alla Vergine Maria che è luce nella tenebra.

Sabato e domenica “I suoni delle Dolomiti” fanno tappa in Val di Fiemme ed in Val di Fassa. Si parte sabato, alle 12, in località Tresca, con “Potenziali Evocati Multimediali”. Ad attendere il pubblico c’è un viaggio sonoro non soltanto nello spazio, ma anche nel tempo. Largo infatti ad una babele di lingue e dialetti, presentato dagli allievi di una delle classi della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, diretta da Gabriele Vacis. Un gruppo di artisti che, alle competenze attoriali, affianca un grande talento musicale. Ecco quindi che, dopo il successo di Prometeo e di Sette a Tebe di Eschilo, per la regia dello stesso Vacis, arrivano sulle Dolomiti con una performance più simile ad un concerto che a uno spettacolo teatrale, con canti in diverse lingue, di diversi paesi e tradizioni popolari, dalla Liguria alla Puglia, dalla Grecia all’Islanda.
In caso di maltempo lo spettacolo si tiene alle 17:30 al Palafiemme di Cavalese.
Domenica, è invece la volta del Professore, Roberto Vecchioni, che torna sulle Dolomiti per dare una “lezione” di musica e di vita. L’appuntamento è alle 12 al Rifugio Micheluzzi.
Cantautore, paroliere, scrittore, poeta, ma per i più semplicemente “il professore”, Vecchioni oltre ad emozionare e far riflettere attraverso la sua musica, ha insegnato latino e greco nei licei classici e ha tenuto e tiene corsi universitari di letteratura, musica e comunicazione. Ad affiancarlo in questa performance ci sono Lucio Fabbri al violino e Massimo Germini alla chitarra acustica.
Anche in questo caso l’evento, in caso di pioggia, viene recuperato alle 17:30, ma al Cinema Teatro Marmolada di Canazei.

Largo poi allo spettacolo “Boxeur” con Stefano Pietro Detassis. Sul palco del Teatro comunale di Pergine Valsugana, venerdì alle 20:45, va in scena una pièce che parla dell’incontro di boxe più importante e atteso del dopoguerra. Siamo a Parigi, nel 1946, e la folla si accalca curiosa attorno al ring in attesa dei due sfidanti: Eugenio Smit Lorenzoni e Victor Young Perez. Eugenio Lorenzoni è un giovane trentino – di Cles – emigrato in Francia per sfuggire alla fame e all’avanzata del regime fascista. A Parigi lavora in fabbrica e inizia a fare boxe fino ad arrivare a scontrarsi per il titolo di Francia. Victor Young Perez è tunisino e diventa campione mondiale dei pesi mosca a soli 20 anni. Ma le carriere di questi due giovani sportivi vengono interrotte dallo scoppio della Guerra e dal Regime Nazista. “Boxeur” è uno spettacolo che parla di boxe, di coraggio, di antifascismo e anti-nazismo.

Stesso giorno, ma ora e luogo diversi, per “Le parole che non ho detto. Io, nonno Dino e l’Alzheimer”. In occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer alle 20:30 la sala polifunzionale di Mala a Sant’Orsola Terme vede protagonista Luca Marchetti, ricercatore presso il Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata dell’Università di Trento e presso la Fondazione COSBI di Rovereto. Con lui si parte per un viaggio toccante e personale attraverso la storia biografica di suo nonno Dino e la loro esperienza con l’Alzheimer.

Spazio anche alle proposte inserite nel calendario di “Sentinelle di pietra”: la ricca proposta culturale che anima i forti del Trentino.
Sabato, alle 10, l’appuntamento è al Forte Tagliata Superiore di Civezzano con “Il sogno di Jacopo” della Compagnia Emit Flesti che viene proposto anche il giorno seguente, ma alle 18, al Forte Tenna.
Sempre domenica, alle 16, la Compagnia I Teatri Soffiati si esibisce in “Due Storie” alla Batteria Roncogno di Trento.

Non può mancare poi una proposta per i più piccoli e le proprie famiglie. Sabato, alle 20:45, al Museo etnografico trentino San Michele il “Festival dei burattini in musica” porta “La molto horibile historia del uomo senza testa” con Damiano Giambelli del Teatro del Corvo.
Qui, il rovesciamento degli schemi, rende un eroe negativo il protagonista: Salvatore, detto anche “Il Molestatore” è un pessimo soggetto. Una sera incontra una signorina che, con una bastonata, gli fa letteralmente volare la testa. Da quel momento il corpo e la testa diventano due personaggi separati, che vivono avventure proprie, poi si ritrovano, si dividono di nuovo a causa di un incidente fino al finale…