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sabato 28 Settembre, 2024

«Nasrallah eliminato nel raid su Beirut»: l’annuncio dell’esercito israeliano

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Al momento non ci sono conferme immediate da parte di Hezbollah. Nell'ultima settimana almeno 720 persone sono state uccise in Libano da attacchi aerei israeliani

L’esercito di Israele (Idf) ha riferito che il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è stato ucciso nel raid aereo israeliano di ieri sulla periferia sud di Beirut. Le autorità militari dello stato ebraico affermano di avere compiuto un attacco aereo preciso mentre la leadership di Hezbollah era riunita nel quartier generale del gruppo a Dahiyeh, nel sud di Beirut. Oltre a Nasrallah, alla guida di Hezbollah dal 1992, secondo l’esercito israeliano sono stati uccisi anche altri leader del gruppo.

«Ieri l’Idf ha eliminato Hassan Nasrallah, leader dell’organizzazione terroristica Hezbollah e uno dei suoi fondatori. L’Idf ha anche eliminato Ali Karaki, comandante del fronte meridionale dell’organizzazione terroristica Hezbollah, e una serie di altri leader di Hezbollah», ha annunciato Avichay Adraee, portavoce dell’esercito israeliano in lingua araba. «Gli aerei dell’aviazione israeliana, con precise indicazioni dell’intelligence, hanno compiuto un raid sul quartier generale centrale di Hezbollah situato nel sottosuolo di un edificio residenziale nella zona di un sobborgo meridionale» di Beirut, prosegue il portavoce, aggiungendo che «il raid è stato effettuato mentre la leadership di Hezbollah si trovava all’interno del quartier generale e stava coordinando attività terroristiche contro i cittadini di Israele».

Al momento non ci sono conferme immediate da parte di Hezbollah. Se la rivendicazione dell’Idf si rivelasse vera, Nasrallah è di gran lunga l’obiettivo più potente ad essere stato ucciso da Israele in settimane di intensificazione dei combattimenti con Hezbollah. Nel massiccio attacco di ieri su Beirut, secondo il ministero della Sanità libanese almeno 6 persone sono morte e 91 sono rimaste ferite; 6 gli edifici rasi al suolo. Molte famiglie hanno dormito stanotte nelle piazze e nelle spiagge pubbliche o nelle loro auto. Sulle strade che conducono alle montagne sopra la capitale, centinaia di persone sono state viste fuggire a piedi, con in braccio neonati e qualsiasi cosa potessero portare con sé. Sempre secondo i dati del ministero della Sanità libanese, nell’ultima settimana almeno 720 persone sono state uccise in Libano da attacchi aerei israeliani.