Trento
venerdì 16 Dicembre, 2022
Gli auguri di Natale di Franco Ianeselli: «Auguri a Trento, auguri alla nostra speranza»
di Redazione
Il primo cittadino nei suoi tradizionali auguri ha voluto ricordare le parole di David Sassoli scomparso un anno fa: «Non chiudere gli occhi davanti a chi ha bisogno, non alzare muri ai nostri confini, combattere ogni forma di ingiustizia»

«Il periodo del Natale è il periodo della nascita della speranza. E la speranza siamo noi quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha bisogno, quando non alziamo muri ai nostri confini, quando combattiamo ogni forma di ingiustizia. Auguri a noi, auguri alla nostra speranza».
Per i tradizionali «Auguri alla città», il sindaco Franco Ianeselli oggi pomeriggio, in via Belenzani, ha preso a prestito le parole pronunciate dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli alla vigilia dello scorso Natale, pochi giorni prima di morire. «Ho scelto le sue parole per questi auguri perché non saprei trovarne di più belle e di più adatte a questa nostra epoca che si ritrova ad affrontare emergenze antiche come la guerra. Eppure, come pensava Sassoli, non è la paura la risposta, ma l’impegno concreto e ostinato di chi reagisce alle ingiustizie».
Ha concluso il sindaco: «Visto che la qualità che tutti riconoscono ai trentini è la caparbietà, io credo che Trento debba diventare una città capace di essere caparbia anche nella speranza. Che poi per me significa credere non solo nel singolo e nella sua capacità d’intrapresa, ma nella forza della comunità, dei legami e della solidarietà. Auguri a Trento, auguri alla nostra speranza».
Gli auguri del sindaco sono stati preceduti dallo spettacolo «Balconi in musica», che sarà replicato in via Belenzani anche domani alle 17, alle 18 e alle 19.
le ospiti
Dalla premio Nobel Tawakkol Karman a Nunzia Ciardi dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale: donne ai vertici protagoniste al Festival dell’Economia di Trento
di Redazione
Dal 22 al 25 maggio la ventesima edizione dedicata al tema «Rischi e scelte fatali. L’Europa al bivio». Tra le relatrici figure di spicco di università, istituzioni e aziende