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giovedì 10 Ottobre, 2024

Musica e teatro animano il Trentino nel fine settimana tra l’11 e il 13 ottobre

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Tutti gli appuntamenti e le rassegne da segnare in agenda

Dalla leggenda del pianista sull’oceano alla musica elettronica passando per le tante rassegne teatrali e musicali disseminate nelle località trentine. Anche per questo finesettimana, quello che va da venerdì 11 a domenica 13 ottobre, non mancano infatti le opportunità per gli amanti dell’arte e dello spettacolo.
Partiamo da Villazzano dove, venerdì e sabato alle 20:45, i riflettori del teatro verranno puntati su Mario Cogol impegnato in “Novecento” di Alessandro Baricco. Accompagnato dalle musiche di Ennio Morricone – interpretate dal vivo da Luca Schinai e Michael Strom – Cogol è pronto a raccontare la storia del pianista prodigio cresciuto su un transatlantico e mai sceso a terra. Questo perché preferisce il microcosmo del piroscafo all’infinito mondo esterno. Lo spettacolo, prodotto da TeatroE in collaborazione con il Coordinamento Teatrale Trentino, trasporta il pubblico in un viaggio emozionale che indaga i temi dell’identità e della paura di fronte alle infinite possibilità della vita.

Sabato alle 20:45 il palcoscenico del teatro di Meano ospita invece la Compagnia Gustavo Modena APS in “Otto donne e un mistero” di Robert Thomas.
A Silvana Gottardi, Patrizia Benolli, Roberta Cazzolli, Elisabetta Perini, Adriana Modena, Cinzia Lazzari, Sabrina Ballardini e Mariella Liberi l’onere e l’onore di catapultare i presenti negli anni Settanta, in una villa di campagna dove una ricca famiglia francese si ritrova per festeggiare il Natale. L’atmosfera di festa viene irrimediabilmente rovinata quando il padrone di casa, Marcel, viene ritrovato senza vita nel proprio letto… L’omicida non può essere che una delle otto donne. Nel cercare di scoprire il colpevole emergeranno le verità che queste donne nascondono: Gaby, la moglie di Marcel, ha un amante; Pierrette, la sorella, ha due amanti; Augustine, sorella di Gaby, ama perdutamente e di nascosto il cognato; Suzon è incinta, ma non si sa di chi mentre Louise, la nuova cameriera, è un’altra amante segreta del suo padrone… Marcel.

Sempre sabato, ma al Teatro San Lorenzo di Dorsino, alle 20:30, il sipario si alza su “Se.No” di Andrea Brunello. In questo caso la pièce, realizzata grazie al contributo medico e scientifico della dottoressa Antonella Ferro, oncologa responsabile del Centro di Senologia/Breast Unit della APSS della provincia di Trento, affronta il tema della malattia. Giulia Toniutti dà voce e corpo a Roberta, una donna che scopre di avere un tumore al seno. Da quel momento la sua vita viene profondamente trasformata nel male, ma sorprendentemente anche nel bene. Il suo esempio diventa l’emblema di tutto quello che si può imparare affrontando situazioni particolarmente difficili. “Se.No” esplora infatti, sia sotto l’aspetto umano che quello medico e scientifico, le conseguenze del tumore mammario, prestando attenzione anche alla descrizione delle procedure diagnostiche e di cura.
Lo spettacolo è frutto di un lungo lavoro di inchiesta, letture, interviste, incontri, dialoghi e confessioni con pazienti, famiglie, medici e ricercatori. I contenuti scientifici sono stati supervisionati e validati dalla Dottoressa Ferro.
La storia di Roberta racconta e unisce queste esperienze. Il percorso di malattia e di cura, le emozioni, le paure, i pensieri e le scelte che vengono raccontati raccolgono in un’unica, verissima, storia l’esperienza di donne (e qualche uomo!), che hanno generosamente donato un pezzo importante della loro memoria di vita.

È invece una pièce semiseria su un organo quasi perfetto quello proposto domenica, alle 20:45 al Teatro comunale di Pergine. Si tratta di “Cardio Drama”, liberamente tratto dai libri di Claudio Cuccia, primario di Cardiologia della Fondazione Poliambulanza di Brescia, con Tomas Leardini. Uno spettacolo, scritto assieme allo stesso cardiologo, che si pone l’obbiettivo di narrare e rivoluzionare il rapporto fra medici e pazienti, fra eretti e distesi, fra malattia e malato, che mai, ma proprio mai, dovrebbero essere confusi.
Questa storia è ambientata proprio in ospedale. Tre personaggi lo abitano, lo subiscono, lo raccontano. “Cardio drama” prova a ridere di un mondo complesso e tragicomico, un labirinto al neon di contraddizioni e speranze.

Largo anche alla musica con tante iniziative legate a generi e stili musicali diversi. Sabato dalle 21, al Teatro SanbàPolis di Trento, torna la rassegna “Basement”: una serie di eventi dedicati al mondo della musica elettronica. Ad inaugurare questa seconda stagione sarà Lucretio, dj producer italiano, parte del celebre duo Analogue Cops. La sua è una carriera lunga e articolata in diversi progetti live e dj set, trovando spazio per lo studio e l’insegnamento di software e hardware.
Il back to back che segue è invece quello dei neozelandesi Chaos In The CBD: duo di culto della scena house contemporanea. Sebbene le loro origini siano lontane geograficamente, il duo composto da Louis e Ben oggi rappresenta il groove che rende Peckham un luogo fondamentale per la club culture londinese. Cresciuti infatti in realtà come quella dell’etichetta Rhythm Section, Chaos In The CBD rappresentano il rinnovamento in corso e in pochi anni le loro release sono approdate anche su Unknow To The Unknow, Fabric Records e Neroli.
Ad aprire le danze è invece il collettivo Basement Soundsystem, che riunisce alcuni dei più talentuosi dj e producer della scena regionale e nazionale, attivi sul territorio da molti anni. Tra questi, solo per citarne alcuni, troviamo Nicola Belli, Matteo Roma e FA:B.
I biglietti sono disponibili sul sito dedicato.

Ed è ancora la musica, questa volta però quella classica, a dare ritmo al pomeriggio di sabato nel capoluogo trentino. La Sala Sosat, alle 18, ospita la pianista Letizia Michielon in “L’ultimo Beethoven”. Il concerto si propone di riflettere sulla produzione del tardo stile beethoveniano attraverso la forma sonata (nella declinazione che essa acquisisce nell’ultima produzione del compositore tedesco, con l’esecuzione della penultima sonata di Beethoven op. 110) e la microforma del frammento, fonte di ispirazione per i compositori romantici e gli autori della Seconda Scuola di Vienna (con l’esecuzione delle bagatelle op. 126 di Beethoven). Completano il programma due brani della stessa Michielon (uno dedicato alle miniature medievali ispirate al milione di Marco Polo, l’altro ispirato al saggio filosofico Dell’Aurora di Maria Zambrano) ed un haiku di Toshio Hosokawa (Etude III, che trae spunto della forma poetica della cultura giapponese e dal gesto calligrafico). L’ingresso è gratuito, con offerta libera.

Nell’ambito del Progetto Opera 2024: Turandot il Teatro Rosmini di Rovereto vede protagonisti sabato, alle 20:45, gli archi dell’orchestra delle Alpi nel “Concerto sinfonico d’apertura”.

Spazio anche agli ultimi eventi in cartellone per la rassegna “Sentinelle di pietra” in programma domenica. Alle 11 l’appuntamento è al Forte Garda di Riva del Garda con “Angelo del soldato” di Miscele d’Aria Factory. Alle 14, ci si sposta invece al Forte Pozzacchio di Trambileno per “Le signore delle cime” della Compagnia Rifiuti Speciali accompagnata dalle voci del Coro S. Ilario.

Non mancano poi le proposte per i più piccoli. Tra queste, domenica, ci sono le avventure di “Rhum e Cola”, due clown fuori dall’ordinario: simpatici ed estroversi, che viaggiano di piazza in piazza suonando il loro organetto di Barberia. Alle 16:30, il duo fa tappa a Tiarno di Sopra di Sopra per recitare, giocare e interagire con il pubblico cercando di rievocare il circo per com’è nato: senza trucchi stupefacenti, senza grandi costruzioni o effetti speciali, coinvolgendo i bambini e facendo diventare bambini gli adulti, così da far scaturire l’entusiasmo nei più creativi e regalando un sorriso ai più timidi.

Infine, nella Città della Quercia il Festival dei Piccoli propone “C’era due volte un cuore”. Dalle 17 nella Sala Filarmonica, Susanna Cro e Labros Mangheras creano sotto gli occhi degli spettatori il mondo che sarà immaginato da due bimbi in attesa di nascere. La fioritura improvvisa di un albero di pesco; la luna, grande come una barca, dalla quale lasciarsi trasportare; una valigia da cui gemmano rose e farfalle… Piccole magie, nell’attesa della meraviglia, della bellezza che verrà.