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domenica 20 Ottobre, 2024

Il report del Viminale: in Trentino aumenta il consumo di droghe sintetiche

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Balzo delle dosi di pillole sequestrate, calano invece le sostanze «classiche»

In Trentino Alto Adige cala il consumo di «droghe classiche», come eroina e cocaina, e aumenta quello di sostanze sintetiche. Questo quello che emerge dalla relazione annuale della direzione centrale antidroga del Ministero degli interni. In regione fra il 2022 e il 2023 le operazioni antidroga per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti sono calate, passando da 474 a 407 nel giro di un anno, con una variazione percentuale del meno 14,14%. In totale lo scorso anno l’attività delle forze di polizia contro i reati in materia di stupefacenti si sono attestate attorno a 20.489 interventi antidroga, di cui per il 43,83% nel Nord Italia. «Il mercato degli stupefacenti – si legge nella relazione – è diventato sempre più esteso, articolato e complesso, non solo per il proliferare di nuove sostanze psicoattive illecite o per l’apertura di nuovi mercati, ma soprattutto per la varietà delle relazioni che legano i gruppi criminali, alla costante ricerca di alleanze salde, strutture logistiche sicure e nuove opportunità per aumentare i guadagni».

Le operazioni
Andando nello specifico considerando i sequestri di eroina, a partire dal 2014, il numero medio annuo delle operazioni antidroga in cui questa sostanza è risultata la principale, è stato di poco superiore a 1.900, toccando la massima nel 2016, quando erano state 2.327, e quella minima proprio nel 2023 (1.186). Per quanto riguarda il Trentino Alto Adige nel 2022 i sequestri sono stati 7,12, lo scorso anno 0,65, in calo di 90,83 punti percentuali. In diminuzione anche i sequestri, (di conseguenza anche i consumi) di cocaina nella nostra regione. Nel giro di un anno la variazione è stata del -63,13%, passando da 167,43 a 61,73. In tutta Italia le persone segnalate per possesso di cocaina sono state in media 12mila. La confisca di cocaina nella penisola ha registrato un andamento uniforme fino al 2018, con una media di poco superiore a 4 tonnellate, con un andamento in costante crescita a partire dal 2019, arrivando a superare le 26 tonnellate nel 2022. Principalmente i sequestri si sono concentrati nel sud Italia e nelle isole, con una percentuale del 60,20%. Nel centro invece i numeri più bassi (8,04%), in crescita a nord (22,09%). Tornando alla distribuzione regionale per quando riguarda le operazioni antidroga di hashish, in Trentino Alto Adige nel 2022 i sequestri erano stati 42,28, nel 2023 120,02, con una variazione del 183,86. Le operazioni della polizia per il contrasto a questa sostanza hanno registrato il loro picco dieci anni fa, il valore più basso nel 2020.

Le nuove sostanze
Il dato più rilevante di tutta la relazione per quanto riguarda la nostra regione è quello sulle droghe sintetiche, quelle che vengono definite «nuove sostanze». Un tipo di stupefacenti che richiama sempre più la curiosità dei giovani. La distribuzione regionale dei sequestri si distingue fra dosi in compresse e quantità in chilogrammi. In regione nel 2022 sono stati 2,94 i chili rintracciati dalla polizia, 0,19 nel 2023. Anno in cui sono stati molti di più invece i sequestri di dosi di pillole, passando nel giro di dodici mesi da 27 a 164, con un aumento del 507,41%. Una variazione importante seppur su quantitativi piccoli, ma che accende una luce su consumi differenti e nuovi in crescita.
I denunciati dalle forze dell’ordine nell’ambito di sostanze sintetiche in tutta Italia sono principalmente maggiorenni. I minorenni coinvolti sono stati solo l’1,77%, tutti italiani.
La percentuale più alta (circa il 35,69%) degli arrestati o denunciati ha coinvolto persone di età maggiore o uguale a 40 anni. L’età più bassa (il 7,96%) tra i 15 e i 19, nessuno sotto i 15 anni.
Parlando invece del genere dei fermati quasi tutti sono maschi, nello specifico 301 uomini e 38 donne, vale a dire una percentuale dell’11,20%.