Morti sul lavoro

giovedì 24 Ottobre, 2024

Bologna, esplosione in una ditta: morti due operai e altri 11 feriti

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Tragedia alla Toyota Material Handling di Borgo Panigale: crollo dopo l’esplosione di un macchinario

«L’ennesima strage sul lavoro». Parole di sconforto quelle del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, dopo l’incidente alla “Toyota Material Handling “in via Persicetana Vecchia, in zona Borgo Panigale, a Bologna. Lo scoppio di un macchinario all’esterno di un capannone, forse un compressore, ha causato il crollo parziale dello stabilimento e la morte di due lavoratori: una constatata subito dopo i primi soccorsi da parte di vigili del fuoco e 118. Il secondo decesso è stato dichiarato dopo il trasporto all’ospedale del capoluogo. Undici i feriti di cui uno in gravi condizioni: sette sempre al Maggiore, 3 a San Giovanni in Persiceto e uno a Bazzano. L’allarme è scattato dopo le ore 17 di ieri da parte dei residenti della zona che hanno udito il forte boato. In quel momento nello stabilimento erano presenti circa 300 lavoratori sugli 850 occupati in totale. L’azienda, che produce carrelli elevatori, è l’ex Cesab ed è una delle più note e importanti dell’intera provincia. Sul posto, oltre a decine di mezzi del 118, anche uno psicologo per assistere colleghi e familiari delle vittime.
«Si tratta di un incidente gravissimo, sono qui intanto per dare la massima vicinanza ai lavoratori di questo stabilimento – ha spiegato Lepore davanti ai cancelli dello stabilimento -. C’è molta apprensione i ragazzi che sono stati portati via sono tutti giovanissimi. Ci saranno tutte le indagini del caso». Sul posto anche i rappresentanti della Cgil Emilia-Romagna: «Siamo addolorati e furiosi, i lavoratori muoiono sul posto di lavoro come in una guerra, centinaia di morti all’anno nell’indifferenza della politica e degli imprenditori. Ennesima tragedia a Bologna», ha commentato il sindacato sui propri canali social. L’ex delegato Fiom, Gian Pietro Montanari, ha rivelato che proprio oggi era in programma «un altro sciopero per la sicurezza, due ore a fine turno. Certe volte si pensa che si produca non con attenzione nel rispetto delle procedure. Questa – ha spiegato – non è l’azienda peggiore del mondo, però bisogna accertare se c’era manutenzione o se non c’era. Scioperi ce n’erano già stati, l’ultimo per alcuni nuovi strumenti su cui i lavoratori chiedevano il collaudo. In passato c’era stato anche un incendio nel reparto verniciatura».