cronaca
giovedì 24 Ottobre, 2024
di Redazione
La polizia locale ieri mattina ha inseguito un monopattino che percorreva via Mesiano a oltre 60 km all’ora. Due agenti in moto hanno notato il mezzo che procedeva nei pressi dell’Università a una velocità non ammessa per quel tipo di mezzi e pericolosa anche in relazione al luogo, in quel momento molto trafficato e affollato.
Fermato il conducente del monopattino in piazza Venezia, gli agenti hanno riscontrato irregolarità plurime. Innanzitutto il tachimetro, con il mezzo fermo e la ruota posteriore sollevata, arrivava a una velocità di 56 km orari (la velocità massima ammessa non può essere a superiore a 25 km orari). Inoltre la partenza avveniva non a spinta ma semplicemente azionando l’acceleratore, caratteristiche difformi dalle informazioni reperite in scheda tecnica. Tra le irregolarità anche la potenza nominale superiore a 500 W e la velocità accertata superiore a 20 km/h. Di marca Joyor, il monopattino era spinto infatti da due motori da 1000 W ciascuno.
Gli agenti hanno contestato al giovane l’assenza di assicurazione verso terzi, obbligatoria in quanto il monopattino aziona la trazione elettrica con il solo ausilio dell’acceleratore anziché a spinta. È stato disposto il sequestro amministrativo del monopattino ai fini della confisca. Due le sanzioni: 868 euro per la mancanza di assicurazione, 87 euro per velocità non commisurata alle situazioni ambientali.
la storia a lieto fine
di Redazione
Un gesto di grande professionalità e coraggio quello che ha visto oggi protagonisti due professionisti del Santa Chiara intervenuti per aiutare la piccola nata durante la corsa in ospedale