infanzia
giovedì 31 Ottobre, 2024
di Redazione
«Nel 2022 il Governo italiano ha fissato per la prima volta il livello essenziale di prestazione (Lep) per i servizi per l’infanzia. Le bambine e i bambini hanno diritto in ogni Regione ad almeno 33 posti presso i nidi d’infanzia ogni 100 minori tra gli 0 e i 3 anni. I Lep sono uno strumento importante per iniziare a garantire un’offerta omogenea su tutto il territorio nazionale, evitando differenze e minori opportunità tra i territori».
Queste le parole del Gruppo nazionale nidi e infanzia, che si è recentemente espresso sulla legge di bilancio in corso di esame al Parlamento. Nel comunicato, rileva come «proprio in questi giorni, nel piano di bilancio di medio termine, il Governo rivede al ribasso questo livello, indicando il 33% come obiettivo medio nazionale e fissando al 15% quello regionale. Mentre l’Europa ha alzato al 45% questo obiettivo».
Anche il Comune di Trento, che come molte altre realtà nazionali dal 2008 aderisce al Gruppo nazionale nidi e infanzia, ribadisce l’importanza di promuovere il diritto all’educazione di tutti i bambini e le bambine con adeguate politiche per l’infanzia. Per questo, da anni, l’Amministrazione investe per rendere il sistema di servizi per la prima infanzia capillare sul territorio e strutturato da un punto di vista pedagogico, adatto a favorire la conciliazione dei tempi familiari e lavorativi e a offrire opportunità educative ai più piccoli nei “primi mille giorni”, un’età ormai riconosciuta fondamentale per lo sviluppo. L’obiettivo è accompagnare la crescita dei bambini insieme alle loro famiglie, contribuendo a prevenire o a ridurre diseguaglianze e forme di svantaggio socio-culturali, in collaborazione con le realtà sociali, culturali, sanitarie e le associazioni del territorio.
L’offerta di servizi educativi per la prima infanzia a Trento si è andata progressivamente consolidando nel tempo, arrivando ad una copertura pari al 44,3%. Tale parametro, anche se non ancora in linea con la domanda espressa dalla cittadinanza espressa, risulta tuttavia elevato. Nel dettaglio, all’inizio del nuovo anno educativo cominciato il primo settembre 2024, la disponibilità sul territorio comunale è di 25 nidi d’infanzia (di cui 8 gestiti direttamente e 17 gestiti tramite affidamento a terzi) per un totale di 27 servizi offerti e 1189 posti. Di questi, 22 servizi sono a tempo pieno con 1024 posti, 4 servizi sono a tempo parziale al mattino e offrono 135 posti, mentre 1 servizio è a tempo parziale al pomeriggio e garantisce 30 posti. Ulteriori 3 posti sono messi inoltre a disposizione da parte del Comune di Lavis, sulla base di uno specifico protocollo di intesa, per cui l’offerta complessivamente garantita alle famiglie del territorio è pari a 1192 posti.
Tale offerta aumenterà ancora nell’autunno del 2026 con la riapertura del rinnovato nido Orsetto Pandi, attualmente interessato dalla ristrutturazione realizzata nell’ambito degli investimenti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Il nido, che è stato momentaneamente trasferito con capienza ridotta negli spazi al secondo piano della struttura di via al Torrione, dove vi sono 36 posti, permetterà di aggiungere a quelli già disponibili altri 60 posti.
Ulteriori posti potranno infine essere messi a disposizione con l’attivazione di sperimentazioni 0-6 anni, realizzate in accordo con la Provincia di Trento. Si tratta di soluzioni pensate per utilizzare in maniera congiunta le strutture per l’infanzia già esistenti sul territorio e che al momento vengono adoperate con capienza ridotta.
A meno di un mese dal 20 novembre, Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, durante la quale tutta la città sarà animata da un ricco calendario di eventi per festeggiare i bambini, l’Amministrazione ritiene fondamentale ribadire il proprio impegno nel mettere al centro i più piccoli. Tutelare i loro diritti comporta l’assunzione di precise responsabilità da parte degli adulti, che sono chiamati a compiere la loro parte. Il Comune sostiene quindi la proposta del Gruppo nazionale nidi, nella piena convinzione che l’attenzione all’infanzia sia una responsabilità collettiva, da realizzare quotidianamente attraverso un agire consapevole e coraggioso.
Il Gruppo è da sempre impegnato nella promozione di iniziative culturali di ordine sociale, legislativo, pedagogico e organizzativo per l’attuazione dei diritti delle bambine e dei bambini. Con il suo operato, sostiene lo sviluppo dei servizi educativi per l’infanzia, la ricerca e lo scambio di esperienze educative.
l'intervista
di Gabriele Stanga
A metà dei propri studi presso il liceo delle scienze umane la studentessa trentina ha scelto di buttarsi in un percorso internazionale: «Ho creato legami unici e forti. Sono cambiata»