Il progetto

venerdì 1 Novembre, 2024

Pergine, i lavori al teatro Tenda partiranno entro fine anno

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L’abbattimento inizierà quando la variante al Prg sarà ratificata dalla Provincia

Adesso che il consiglio comunale ha approvato in seconda adozione la cosiddetta «Variante di San Cristoforo» le priorità del Comune sono chiare: appena ci sarà il via libera definitivo da parte della Provincia, il vecchio Teatro Tenda sarà abbattuto. Subito dopo, all’inizio 2025, sarà avviato un tavolo di confronto per pianificare il rilancio urbanistico e turistico di San Cristoforo. Questo è il piano delineato dall’assessore all’urbanistica Massimo Negriolli, soddisfatto per l’approvazione definitiva di una modifica al Piano regolatore molto attesa e discussa. «Adesso la variante sarà trasmessa di nuovo alla Provincia, che verificherà gli elementi integrati dopo le osservazioni presentate dalla Conferenza dei servizi — spiega Negriolli — A quel punto dovrebbe essere presentata una proposta di delibera dalla giunta provinciale, che dovrà approvare definitivamente la variante. Molto probabilmente la risposta arriverà entro fine anno».
Ricapitolando la storia di questa variante, la procedura è cominciata ad aprile 2022 quando la società Palcos Srl presentò una prima richiesta di accordo urbanistico. Anche se questo accordo venne venne raggiunto, la seguente variante al Prg adottata dal consiglio comunale ricevette una valutazione non favorevole dalla Provincia. Questo ha portato il Comune a elaborare una nuova proposta, approvata in via preliminare dal consiglio comunale l’8 aprile 2024. La nuova variante prevede quattro ambiti di intervento: uno di questi riguarda il centro storico di Pergine, e consiste nella demolizione dell’attuale Teatro Tenda. Originariamente di proprietà della Palcos Srl, il sedime è passato sotto la proprietà del Comune. «Come previsto dall’accordo, il Teatro Tenda sarà la priorità assoluta — aggiunge Negriolli —. Il giorno in cui la variante sarà esecutiva partiremo subito coi lavori di demolizione. Attualmente non abbiamo un progetto preciso, ma l’intenzione è creare degli spazi pubblici per la biblioteca, collegandola direttamente a via Pennella e al resto del centro storico». Un secondo importante ambito riguarda invece San Cristoforo. Con un cambio di destinazione da area agricola a commerciale mista, il Comune permetterà alla Palcos Srl di realizzare una struttura a carattere commerciale e altre strutture ricettive nel terreno che si trova dietro il panificio Grisenti, tra la «casa dei Dentisti» e il Lido. «Secondo l’accordo urbanistico, in questo terreno dovranno essere riservati almeno 400 metri quadri dedicati a servizi ricettivi, oltre all’area commerciale di tipo misto — aggiunge ancora l’assessore —. Il Comune ha messo in evidenza che San Cristoforo non ha bisogno di commercio, ma anche di servizi e funzioni accessorie».
Come anticipa sempre Negriolli, nei prossimi mesi sarà creato un tavolo di lavoro per stabilire che tipo di struttura ricettiva potrà sorgere su questo terreno che prima aveva funzione agricola. E, probabilmente, sarà deciso anche il destino dell’Hotel Lido, l’albergo abbandonato vicino alla riva del lago, sempre di proprietà della Palcos Srl. «Una volta che la variante sarà operativa bisognerà discutere sulla parte ricettiva — spiega l’assessore —. L’idea, attualmente, è riutilizzare i volumi esistenti distribuendoli in maniera coerente. Una strada potrebbe essere abbattere i volumi abbandonati e creare invece una struttura ricettiva diffusa. Il nostro obiettivo è creare un tavolo di lavoro con i privati legati a San Cristoforo (come la Palcos e la famiglia Sontacchi proprietaria del Lido), in modo da presentare una proposta coerente alla commissione urbanistica. Puntiamo a cominciare questi ragionamenti a inizio anno».