rotaliana
sabato 2 Novembre, 2024
di Redazione
Questa è la storia di un gatto, tante persone di buona volontà e un (o una) imbecille. Tutto ha inizio la sera tarda di giovedì scorso, quando due turisti che stanno portando a spasso il cane passano di fianco all’isola ecologica di Via San Pietro, dietro la chiesa parrocchiale, e sentono un miagolio provenire dall’interno di uno dei grandi contenitori, che si possono aprire unicamente se in possesso dell’apposita tessera consegnata a tutte le famiglie della borgata. Immediatamente telefonano al proprietario del B&B dove alloggiano e lo informano. Dopo averli raggiunti e aver constatato che il miagolio proveniva dal contenitore del secco, nel quale anche con la tessera non si può accedere direttamente al contenuto, l’uomo telefona al sindaco Michele Dalfovo che in pochi minuti è sul posto.
Il primo cittadino telefona ai vigili del fuoco volontari e anch’essi arrivano in pochi minuti e cercano di trovare il modo di accedere all’interno del bidone. Niente da fare. Il bidone è sigillato e non vi è possibilità di aprirlo senza danneggiarlo. La gara di solidarietà verso il piccolo animale non si ferma: viene coinvolta Asia, l’azienda intercomunale che ha in gestione la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Il sindaco Dalfovo, mentre i vigili fanno il possibile per trovare una soluzione e accedere lì dov’era il gatto, telefona a un dirigente dell’azienda intercomunale il quale si attiva per cercare un autista che possa recarsi sul posto con un camion attrezzato per svuotare il grande contenitore interrato. Le persone di buon cuore non mancano in questa storia, quindi l’autista disponibile si trova con rapidità. In pochi minuti, l’indispensabile camion «salvagatto» si palesa e la «operazione salvataggio» si avvia verso la conclusione. Il bidone del rifiuto secco viene sollevato e svuotato nel cassone del camion. Il cassone viene aperto, i vigili del fuoco entrano e recuperano l’ animale che viene consegnato al suo proprietario, residente in zona e recatosi sul posto avvisato da un conoscente che, notato il trambusto, si era informato su cosa stesse accadendo. Da qualche giorno il piccolo gattino del suo amico era sparito. Eccolo ritrovato. La morale della storia è che è bastato un gatto in difficoltà dare inizio a una catena di solidarietà che fa bene al cuore raccontare e (speriamo) leggere. Alla faccia di un (o una) imbecille che ha gettato un gatto nelle immondizie. Che comunque potrebbe essere rintracciato, dicono i tecnici Asia, poiché i versamenti nel secco non sono anonimi.
la storia a lieto fine
di Redazione
Un gesto di grande professionalità e coraggio quello che ha visto oggi protagonisti due professionisti del Santa Chiara intervenuti per aiutare la piccola nata durante la corsa in ospedale