Basket
domenica 3 Novembre, 2024
di Massimo Furlani
È un’Aquila Basket semplicemente incredibile quella che, nel sesto turno di LBA, travolge completamente i campioni dell’Olimpia Milano, rimane imbattuta in campionato e mantiene quindi la vetta con sei successi in altrettante uscite. Una serata indimenticabile quella vissuta in una IlT Quotidiano Arena da tutto esaurito: dopo un iniziale svantaggio, trascinati da un capitan Forray dominante, i bianconeri indirizzano la gara con un pazzesco parziale di 20-0 in avvio di seconda frazione e amministrano fino alla fine un margine che supera i trenta punti all’ultima sirena.
Qualche disattenzione della difesa bianconera in avvio che concede a Mirotic e Tonut facili canestri per il primo allungo ospite (4-11), ci pensano Niang e Zukauskas ad annullare il margine e poi è la tripla di capitano Forray a far esplodere il palazzetto chiudendo la prima frazione sul 21-18. Ancora l’italoargentino a dare spettacolo con canestro e assist per il +8 che costringe i lombardi al timeout, ma l’inerzia non cambia: i canestri di Ford, Lamb, Cale e Pecchia valgono un clamoroso parziale di 20-0 per il +23(41-18). Milano impiega più di sei minuti a sbloccarsi dalla lunetta con LeDay, che riesce anche a guadagnarsi il terzo fallo di Niang. Primo tempo che si chiude con un antisportivo fischiato a Caruso e due canestri di Bayehe per rispondere alla tripla di Ricci, con il punteggio di 48-29. Partita più «spezzettata» con diversi parziali da entrambe le parti e fischi arbitrali alla ripresa, Ellis e Bayehe tengono l’Aquila in controllo (59-37) ma coach Galbiati deve fare i conti con qualche problema di falli per Mawugbe e Zukauskas, entrambi al loro quarto personale. È di nuovo Forray, allora, a dare un’altra spallata: si entra negli ultimi dieci minuti con i bianconeri sempre saldamente davanti, sul 66-42. La clamorosa prova del capitano trentino continua e il divario tocca anche le 30 lunghezze, la partita non ha assolutamente più nulla da dire con l’Aquila completa padrona del campo che dà spettacolo: termina 91-57.
Il personaggio
di Francesco Barana
Parla il maestro del Tennis Club di Brunico, ex tecnico dell’attuale numero 1: «Jannik nel 2025 metterà nel mirino Roland Garros e Wimbledon, che gli mancano. Può raggiungere ancora molti traguardi»