ECONOMIA
martedì 5 Novembre, 2024
La grande crisi di Marangoni Meccanica: il Cda procede con il concordato. A rischio 70 dipendenti
di Denise Rocca
Le difficoltà della società si erano manifestate con un valore di produzione in calo del 40%. Domani il vertice con i sindacati

Il futuro di Marangoni Meccanica è estremamente difficile e il Cda ha fatto un ulteriore passo che certifica la grave crisi in corso: la notizia che l’azienda specializzata nella produzione di macchinari destinati alla realizzazione di grandi pneumatici stia attraversando una situazione di forte difficoltà era trapelata la scorsa settimana, ora è arrivata la formalizzazione con la decisione del consiglio di amministrazione della storica azienda roveretana di ricorrere allo strumento del concordato preventivo. Il consiglio di amministrazione dell’azienda, infatti, che si è riunito per ragionare sui numeri di bilancio e sulle possibili vie d’uscita dal momento nero, alla luce dello stato economico e fin...
Leggi in libertà
7 su 7
Mensile
Con auto rinnovo
5,99€
Inizia a leggere oggi tutte le notizie del tuo territorio sul sito de ilT Quotidiano
Abbonatile ospiti
Dalla premio Nobel Tawakkol Karman a Nunzia Ciardi dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale: donne ai vertici protagoniste al Festival dell’Economia di Trento
di Redazione
Dal 22 al 25 maggio la ventesima edizione dedicata al tema «Rischi e scelte fatali. L’Europa al bivio». Tra le relatrici figure di spicco di università, istituzioni e aziende
l'intervista
Temperature sempre più alte, Ferrari cambia strategia. Marcello Lunelli: «Ora cerchiamo zone viticole a 800 metri»
di Lorenzo Fabiano
L'agronomo e vicepresidente delle Cantine: «Siccità, stiamo puntando su nuovi portainnesti con un consumo inferiore di acqua che si aggira intorno al 30%»
Primo Piano
Piccolo è ricco, la classifica dei redditi dei comuni: in testa ancora una volta Amblar Don. Sorpresa Ronchi e Bocenago
di Tommaso Di Giannantonio
Il centro della Valsugana ruba il podio a Trento, ma il capoluogo aumenta la sua ricchezza. La tesi dei primi cittadini: «Contano le ditte individuali»