la polemica

giovedì 7 Novembre, 2024

Open day per il vaccino antinfluenzale, l’ira dei medici di base: «Noi rimasti senza dosi per le fasce deboli»

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Secondo quanto riportato in una nota, l'Apss avrebbe rifiutato di consegnare nuove scorte, perché finite

È arrivata oggi la nota dei medici di medicina generale che denuncia la mancata consegna di ulteriori dosi di vaccini antinfluenzali in molte zone del Trentino, compreso Trento. Dosi previste inizialmente nell’accordo annuale per la campagna di prevenzione sui cittadini non autosufficienti, i pazienti oltre i 60 anni, i pazienti affetti da patologie croniche, le forze pubbliche, le donne in gravidanza e molte altre categorie che le richiedono incessantemente da un mese a questa parte.

«Nonostante la programmazione messa in campo dai nostri professionisti, che si spendono ore al giorno appositamente per preparare liste, frigoriferi, dosaggi e iniettare vaccini, – si legge – Apss ora ha deciso di chiudere i cordoni della borsa e non rifornirci ulteriormente, creando una interruzione gravissima di pubblico servizio alle nostre comunità».

Secondo quanto riportato nella nota, avrebbe rifiutato di rifornire la categoria dei medici con ulteriori dosi «dichiarando che non ci sono più vaccini disponibili». Domani è prevista, per tutti gli utenti, una giornata di porte aperte in Azienda, dove il personale dipendente effettuerà vaccinazioni a tutti coloro che lo richiederanno, «scavalcando i progetti e gli accordi della medicina generale. Obbligando coloro che avevamo programmato nei prossimi giorni di venire presso i nostri ambulatori, a riprogrammare le proprie necessità in altri luoghi» critica il dottor Nicola Paoli nella nota.

Smi ha dichiarato lo stato di agitazione e prevede di affiancare i dirigenti medici qualora il 20 novembre, in Trentino, decidessero di scioperare.