Grandi carnivori
domenica 10 Novembre, 2024
di Redazione
Giorni complicati per gli orsi sulle strade del Trentino. Sono stati due gli episodi che negli ultimi tre giorni hanno visto coinvolti plantigradi e auto che li hanno urtati mentre passavano sulla carreggiata. Due sere fa è successo a Margone di Vallelaghi, dove un orso è stato urtato da un’auto lungo la Sp18, poco distante dal bivio per Margone. Sul posto è intervenuto il Corpo forestale trentino, che venerdì mattina ha compiuto un sopralluogo con il Nucleo cinofilo.
Gli accertamenti hanno confermato che l’esemplare si è allontanato nel bosco. Il secondo episodio invece si riferisce alla notte tra venerdì e sabato. Un orso è stato urtato da un’auto lungo la Sp64, nei pressi del centro abitato di Fai della Paganella. Il sopralluogo compiuto dal nucleo cinofilo del Corpo forestale trentino ha consentito di accertare che l’animale si era allontanato nel bosco. In casi come questo si ricorda che è fondamentale contattare il numero unico di emergenza 112 e, soprattutto, è importante non scendere dal veicolo.
La zona del secondo incontro aveva fatto supporre che si potesse trattare di M91, l’orso protagonista di un incontro con un turista mantovano nei sentieri sopra Molveno la scorsa primavera, e recentemente radiocollarato. Fonti provinciali fanno sapere che non è così. Si ricorda che sono tre al momento gli orsi monitorati con radiocollare in Trentino: due femmine e un maschio. La loro posizione è monitorabile sul sito grandicarnivori.provincia.it. Qui si può trovare una griglia che evidenzia un quadrato di mappa al cui interno si trova l’orso. Si tratta di un’area ampia, di svariati chilometri quadrati, il riferimento in possesso dei forestali è più preciso, ma al pubblico viene fornita una gelocalizzazione più ampia per scoraggiare curiosi o altro. M91 si trova al momento in un quadran che comprende le zone di Campodenno, Sporminore, Spormaggiore e le estremità orientali della catena del Brenta.
L’orsa F7 è stata rilevata in un quadrante che fa riferimento a San Lorenzo in Dorsino, ma anche al Brenta sud orientale e alla Val d’Ambiez.
Si trova invece in Val di Sole l’orsa F89, il cui monitoraggio, tramite radiocollare, restituisce un’area che comprende i paesi di Vermiglio, Ossana e Pellizzano e le montagne su entrambi i versanti, nord e sud.