lunedì 11 Novembre, 2024

Val di Non, bambina contrae la meningite. Ricoverata d’urgenza al Santa Chiara

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Predisposta, come da procedura, la profilassi per i familiari

È stata ricoverata in isolamento all’ospedale Santa Chiara di Trento una bambina della val di Non a cui è stata diagnosticata una meningite da meningococco. «In questi casi, secondo i protocolli e le linee guida nazionali e internazionali, è prevista la profilassi farmacologica, che consiste nella somministrazione di un antibiotico, per tutti coloro che hanno avuto contatti stretti con la persona ammalata» – informa l’azienda sanitaria provinciale -. Il servizio di igiene del Dipartimento di prevenzione ha attivato le misure di profilassi per i familiari della piccola paziente e oggi pomeriggio verrà proposta agli alunni e al personale della scuola elementare frequentata dalla piccola che potrebbero essere venuti in contatto con lei.

Già da alcuni anni, in seguito all’introduzione delle vaccinazioni eseguite nei primi mesi di vita, i casi di meningite da emofilo e da pneumococco nei bambini sono diventati rarissimi. I meningococchi sono germi che albergano frequentemente nel naso e nella gola delle persone dove di solito non causano disturbi o sintomi (portatori asintomatici). In rari casi il meningococco può avere un comportamento aggressivo e determinare una malattia grave.

La meningite è la presentazione più comune di malattia invasiva da meningococco. I sintomi di meningite sono comparsa improvvisa di febbre, mal di testa e rigidità del collo, spesso accompagnata da altri sintomi, quali nausea, vomito, fotofobia (sensibilità dell’occhio alla luce) e stato mentale alterato.

Nella nostra provincia i casi di malattia invasiva sono poco frequenti (negli ultimi anni in media 1-2 casi all’anno) e si presentano come casi isolati, non in relazione tra loro. Da molti anni non si registrano casi in forma epidemica.