Politica
venerdì 15 Novembre, 2024
di Giacomo Polli
Dopo mesi di attesa la Regione ha deciso: limite di due mandati per i sindaci nei comuni con più di 15 mila abitanti. Triplice fischio, quindi, per Alessandro Betta, che dopo dieci anni alla guida della città all’ombra del castello non potrà più ricandidare come primo cittadino. Una doccia fredda che non lo ha lasciato indifferente, tanto che ieri, a poche ore dal voto del consiglio regionale, non ha voluto rilasciare alcun commento, rimandando ogni tipo di considerazione alla giornata di oggi. A confermare la delusione del Partito democratico, però, è intervenuto l’attuale presidente del consiglio di Arco, Flavio Tamburini: «Siamo chiaramente dispiaciuti perchè Betta è una persona valida. In questi anni è stato in grado di raggruppare uno schieramento trasversale importante. Ora faremo determinati ragionamenti per capire come muoverci in vista delle prossime elezioni». Ragionamenti che nel corso degli ultimi mesi il partito ha comunque portato avanti e che ora potrebbero prendere forma: «Come Pd abbiamo lasciato grande spazio ai giovani e già in passato abbiamo cominciato a pensare al dopo Betta. Tra le alternative abbiamo Andreasi e Ioppi, profili che sono in politica da un po’ di tempo. Ragioneremo con la maggioranza e vedremo quali scelte saranno fatte. Vogliamo andare compatti, sicuramente però queste proposte le faremo». Tra i profili che potrebbero prendere il posto del sindaco anche quello di Roberto Zampiccoli, l’attuale vice: «Quando salta il sindaco, il vice è sempre il pole position. È sicuramente un nome di valore» ha affermato Tamburini.
Ad ipotizzare la candidatura di Zampiccoli anche Campobase, partito di cui il vice sindaco fa parte: «È sicuramente un nome spendibile – ha affermato Stefano Miori – non so, però, se effettivamente sarà disponibile. Tutto dipenderà da lui e dalle sue volontà». Ciò che è certo, al momento, è che Campobase vuole trovare un accordo con Civica Olivaia con l’obiettivo di creare insieme al Pd una coalizione di valore, cosa che – stando a quanto dichiarato dal movimento ambientalista nel recente passato – non sarebbe stata possibile qualora all’interno dell’alleanza ci fosse stato Alessandro Betta. Con l’esclusione dell’attuale primo cittadino, però, ora tutto è possibile. «La nostra linea rimane la stessa e una proposta a Civica Olivaia vogliamo farla – riprende Miori – Prima ci confronteremo tra di noi, poi capiremo con loro se sarà possibile trovare un accordo. Se sarà possibile è sicuramente una nostra ambizione, vogliamo un punto d’incontro. Con Betta avevamo una guida forte, con i suoi pregi e i suoi difetti, ma visto il suo storico sarebbe stato forse più difficile avvicinarci a Civica Olivaia, anche se non impossibile. Abbiamo comunque l’ambizione di essere una parte importante nella coalizione». «È ancora presto per capire se ci possa essere un avvicinamento con Pd e Campobase – ha commentato Chiara Parisi di Civica Olivaia – non abbiamo mai negato il dialogo a nessuno e la questione è aperta. Betta non era l’unico limite che ci divideva dalle forze di sinistra. Il dialogo proseguirà, certamente questa notizia rimette tutte le carte in tavola. Se loro fossero d’accordo nel scegliere insieme il nome di un candidato sindaco potrebbe esserci la possibilità di creare una coalizione unica». E su Zampiccoli: «Non posso rispondere nè sì nè no. Valuteremo».
opere
di Redazione
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