Visite al campus. Saranno proposti con partenza dall’atrio della scuola, ogni ora dalle 11, itinerari guidati (ad indirizzo tecnico-scientifico o didattico) per conoscere le strutture della Fondazione, ma il pubblico potrà anche visitare liberamente alcuni spazi. Aprono al pubblico l’impianto ittico, le nuove serre, dove si svolgeranno una serie di attività per le famiglie, la cantina didattica, dove gli studenti inviteranno i visitatori alla scoperta dell’enologia, i laboratori di trasformazione agroalimentare, per conoscere i prodotti preparati dagli studenti di San Michele, ma anche il vigneto sperimentale, la biblioteca e la cantina storica, con il punto vendita.
Pillole di scienza. Nel programma, ampio spazio è dato anche all’opportunità di incontrare e discutere di temi scientifici rilevanti con gli scienziati e tecnologi FEM che in prima persona se ne occupano. Le pillole di scienza, ogni ora dalle 12 nella Sala Capitolo dell’ex monastero, verteranno sui temi degli aromi del vino, le frontiere dell’agricoltura digitale, l’alimentazione sana, le specie aliene invasive. In più, degustazioni guidate e presentazioni di vini PIWI.
Stand didattici e scientifici. Alla scuola gli studenti e i docenti daranno vita ai loro progetti: i partecipanti verranno così immersi in una varietà di esperienze didattiche che spaziano dalla natura alla scienza applicata. Nelle serre didattiche saranno mostrate tecniche di coltivazione e cura delle piante. Il corso enotecnico presenterà la filiera viticola ed enologica, con degustazioni e dimostrazioni pratiche, presso la cantina didattica, inclusa la produzione di spumante. Nei diversi percorsi tecnici, gli studenti racconteranno come gestire l’ambiente forestale e la biodiversità, esploreranno le produzioni animali e le malattie delle piante, con osservazioni al microscopio. In Biblioteca, infine, l’esposizione di erbari e libri storici inviteranno a scoprire la storia della botanica.
La ricerca e la sperimentazione FEM saranno in mostra al Palazzo della Ricerca e Conoscenza con alcuni stand tecnico-scientifici pensati per offrire esperienze pratiche e interattive. I visitatori potranno dialogare direttamente con gli esperti e immedesimarsi nel ruolo degli scienziati: usare i sensori per capire lo stato di salute di una foresta, misurare la quantità di pollini presente nell’aria, monitorare le acque del Lago di Tovel. E poi ancora, toccare con mano come sono fatti i radiocollari che si applicano ai caprioli, come misurare le vibrazioni emesse dagli insetti. Un’area dedicata all’agricoltura di precisione con le ultime tecnologie, un’altra dedicata alla diversità genetica delle razze di allevamento e all’esposizione di nuove forme di frutteto sperimentale.
“La scienza in serra” e area famiglie. A sud del campus, nella nuova serra supertecnologica, si incontreranno api ed insetti dannosi per le piante coltivate, per le piante delle città e per le foreste del Trentino, come la cimice asiatica, il lepidottero delle palme e il bostrico. Sarà inoltre possibile avvicinarsi alla diagnosi di funghi che colpiscono le piante ed ammirare una colorata mostra pomologica. Importante lo spazio riservato ai più piccoli, con un ricco programma di giochi ed attività per avvicinare i bambini ed i loro genitori alla ricerca e alla didattica svolta in FEM, dai rinvasi di piantine agli innesti della vite per arrivare agli assaggi di miele.
Spazio animali. Non poteva mancare, per la gioia dei più piccoli, un’area dedicata agli animali allestita con la collaborazione della Federazione provinciale allevatori di Trento, presso la tettoia dell’impianto ittico.
Mostre, esposizioni e filmati. Arricchiranno l’evento la mostra dedicata ai 150 anni della FEM, che dopo 10 mesi di apertura allo Spazio archeologico del Sas a Trento e oltre 25 mila visitatori, rinasce nella sede della scuola, l’esposizione di libri storici e di erbari curata dalla biblioteca e, presso le serre / area famiglie, un’esposizione pomologica delle vecchie e nuove varietà della FEM. In aula magna saranno proiettati alcuni materiali video, tra cui il documentario con le interviste agli ex studenti, realizzato per la ricorrenza dei 150 anni.
Ristorazione con le specialità trentine. È previsto, presso la mensa, un servizio di ristorazione con i piatti della tradizione trentina, oltre all’apertura nel pomeriggio del bar della Fondazione. Saranno inoltre presenti, per tutta la giornata, in alcuni punti del campus, i banchetti gastronomici curati dagli studenti.
Nei due info point, situati uno presso la scuola e uno presso la fontana del vigneto Weizacher, i visitatori potranno consultare il programma, iscriversi alle visite e ai laboratori per le famiglie.
Le porte aperte si svolgeranno anche in caso di maltempo.
Il programma è sul sito www.fmach.it.