sociale
venerdì 22 Novembre, 2024
di Tommaso di Giannantonio
Non ci sarà più un appalto unico, con un unico gestore. Ma saranno le famiglie, ciascuna con il proprio buono di servizio (voucher), a scegliere la cooperativa a cui rivolgersi per l’assistenza domiciliare agli anziani. Per ora si registra solo il caso del bando della Comunità Alta Valsugana, ma si vocifera la pubblicazione di bandi simili in almeno altri due territori. La Federazione trentina della cooperazione si dice molto preoccupata: «Così aumenterà la precarietà dei lavoratori e diminuirà la qualità del servizio», considera il direttore generale Alessandro Ceschi. Critico anche il Pd: «Inizia la stagione nefasta del far west nell’assistenza agli anziani».
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