Trasporto

martedì 26 Novembre, 2024

Mobilità, a Campiglio prove di futuro: dalle auto elettriche al progetto per integrare funivie e minibus

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Una sfida globale, sulla quale il convegno «La mobilità tra oggi e domani» ha proposto una panoramica ampia

Sul tema della mobilità ci sono tantissime innovazioni in corso di sperimentazione nel mondo, alcune delle quali anche nei territori di montagna e in Trentino. Una sfida globale, dunque, sulla quale il convegno «La mobilità tra oggi e domani», organizzato nei giorni scorsi dall’Apt Madonna di Campiglio, ha proposto una panoramica ampia. Dati e tendenze sulle preferenze delle persone nella scelta e nell’utilizzo dei mezzi di trasporto, telecabine che diventano minibus e applicazioni che mettono in rete tutti i servizi di trasporto presenti in una località, sono stati alcuni degli argomenti posti all’attenzione del numeroso pubblico presente. Un appuntamento, quest’ultimo, che, come ha sottolineato in apertura il presidente di ApT Tullio Serafini, intende essere un’occasione di informazione, confronto e condivisione.
Michele Bertoncello, Partner di McKinsey & Company una delle più importanti società di consulenza al mondo – si legge in una nota di Apt – ha presentato un’ampia panoramica sui trend globali e le preferenze dei consumatori: dalla crescita della micromobilità agli investimenti nella guida autonoma, dai progressi dell’elettrificazione al potenziale dell’intelligenza artificiale generativa. Evidenziato come la montagna abbia peculiari sfide da affrontare e sperimentazioni sulle quali mettersi alla prova, Bertoncello ha evidenziato che «nonostante tanti italiani faticano ancora a considerare l’elettrico soprattutto per il costo, in secondo luogo per la mancanza della rete di ricarica, la mobilità elettrica cresce. Inoltre gli italiani sono sensibili al tema della sostenibilità e disponibili a cambiare per poterla favorire». In alcune città, ha aggiunto Bertoncello, «esistono già e sono operativi i robotaxi a guida autonoma e i problemi di accessibilità sono affrontati con una logica integrata. Sono disponibili numerose informazioni e conoscenze che possono risolvere altrettanti problemi». Come? «Stabiliti gli obiettivi da raggiungere – ha concluso Bertoncello – bisogna attivare un tavolo funzionale con tutti gli operatori e ognuno deve fare la sua parte».
Poi, Federico Ferraro, direttore sviluppo rete Audi Italia, insieme al direttore di Apt Matteo Bonapace, hanno introdotto il progetto Mountain Progress Lab (MPL) in corso di realizzazione a Madonna di Campiglio. «Nell’iniziativa, che si presenta come un laboratorio multidisciplinare – ha spiegato Bonapace – sono coinvolte diverse competenze (comprese l’Università degli Studi di Trento ed H-Farm) e diversi soggetti (Comune di Pinzolo, Comune di Tre Ville, Comune di Bocenago, Comunità delle Regole Spinale e Manez, Parco Naturale Adamello Brenta e Trentino Marketing) con l’obiettivo di far progredire il territorio in chiave di mobilità elettrica. Vogliamo far diventare Campiglio una data driven destination». Sono stati resi noti i primi dati raccolti nel corso dell’estate dalle Audi-sentinella, centrali nel progetto MPL, dotate di sensori: 2 milioni di dati registrati a Campiglio che indicano una buona qualità dell’aria ampiamente entro i limiti di legge. Da pochi giorni, inoltre, allo Smart Hub Audi nei pressi del laghetto di Campiglio, quartiere generale di MPL e sede per il lavoro a distanza accessibile a ospiti e residenti, è stata installata una colonnina di ricarica che in soli 20 minuti ricarica un’automobile. Infine è stato anticipato il nuovo servizio di mobilità elettrica, per rendere più vivibile il centro di Madonna di Campiglio, che prenderà il via nell’estate 2025 con mezzi elettrici dal parcheggio del Colarin verso il centro.
Stefano Lorenzi, project manager di Leitner Spa, ha presentato ConnX® il primo sistema integrato in cui la funivia diventa minibus, in altre parole una nuova soluzione di mobilità elettrica, flessibile, Hi-Tech, ecologica e connessa che percorre il tratto più lungo del percorso su fune (velocità 25 km/h) e l’ultimo chilometro su strada (43 km/ora), in modalità libera oppure lungo un percorso prestabilito. Un’opportunità, come è stata presentata, per la gestione dei flussi di mobilità nelle località alpine e non solo.