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mercoledì 27 Novembre, 2024

Rovereto intasata dal traffico: la viabilità cambia ancora. In via Saibanti verrà ripristinata la normalità dell’incrocio

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Avanza l'ipotesi di togliere la corsia riservata ai bus per lasciare via libera alle auto

In attesa che arrivi il piano di mobilità sostenibile, che in teoria dovrebbe essere il punto qualificante di questa amministrazione comunale, si procede a tentativi. Si chiamano sperimentazioni, ma danno l’idea di tentativi a caso sperando che possano funzionare, anche perché ormai a Rovereto si è provato di tutto. Ora si torna all’origine anche all’incrocio di via Cavour (sempre lui): dopo pochi anni di prova di divieto di viaggiare in direzione sud da via Saibanti (creando la possibilità solo per i bus con corsia a loro dedicata), adesso si valuta di ripristinare la normalità dell’incrocio. La motivazione? Sempre la stessa: la statale non regge e il traffico, come un flusso d’acqua perenne, lo puoi spostare, ma non di certo cancellare. E quindi se chiudi via Fontana e obblighi il flusso a riversarsi sulla statale, sarà inevitabile saturare l’unica strada di attraversamento della città.
La tesi sostenuta da chi chiedeva di lasciare comunque un’alternativa di attraversamento oltre la statale pare oggi suffragata dalla realtà. I contrari, tra cui anche l’amministrazione comunale, hanno sempre sostenuto che l’ingorgo era dovuto alla presenza del cantiere di piazzale Orsi che, oggettivamente, per un paio d’anni ha contribuito a rallentare il traffico in maniera anche pesante. Ma ora che il cantiere non c’è più e via Fontana resta chiusa, il problema non si è risolto. Anzi, si è materializzato solo un po’ più in là di piazzale Orsi, alla rotatoria di via Craffonara, unica via d’accesso per muoversi nella parte sud della città, quella piena di servizi e di luoghi frequentati, rispetto alla parte nord. Fino ad oggi l’unico modo per passare da nord a sud della città è buttarsi sulla statale e anche via Saibanti costringe ad intrupparsi sulla Ss12. Si tratta del vecchio (faceva già parte dei primi piani del traffico da Cervellati in poi) concetto dell’unica strada di scorrimento con gli ingressi a pettine in città. Pettine che, negli anni, ha perso i denti e quindi cancellato le possibilità di ingresso in città. La sola via Craffonara non basta. E lo si vede quotidianamente con gli intasamenti e le colonne (ieri più del solito per i lavori di asfaltatura in corso).
Un primo tentativo di snellire il traffico in questa zona è stato fatto pochi mesi fa, cambiando i semafori ma soprattutto il software che li gestisce, mettendo una strumentazione in grado di leggere i flussi e cambiare quindi i tempi del rosso a seconda delle esigenze puntuali. Qualche miglioramento c’è stato, ma non dirimente. Era poi stato annunciato un altro possibile provvedimento, e cioè il doppio senso in via Vannetti in modo da creare un anello circolare attorno alla casa di riposo, ma anche qui sono state più le critiche che i punti a favore e non se n’è più fatto nulla.
Ora si prova un’altra soluzione: togliere la corsia dedicata ai bus all’incrocio di via Saibanti e rimetterci le auto. Che così potranno viaggiare verso sud o verso est. Ristabilendo una seconda porta di collegamento tra le due parti della città e sgravando la statale. Chi arriva da nord, dunque, potrà salire da via Cesari e viaggiare verso sud evitando la statale.
Non è ancora una decisione presa, ma è stato formalmente dato incarico ad un tecnico di studiare che cosa potrebbe comportare un’operazione del genere. Facile immaginare un aumento di carico di traffico in via Saibanti, ma anche probabilmente in via Halbherr. Di sicuro bisognerà di nuovo mettere mano ai semafori, togliere quelli esclusivi dei bus e capire quanto questa modifica possa incidere, ad esempio, sui tempi del trasporto pubblico. Alla decisione dell’amministrazione ha forse contribuito anche il fatto che con l’apertura degli ambulatori all’ex Bimac il traffico da nord a sud è probabilmente già aumentato.