sanità
venerdì 6 Dicembre, 2024
di Sara Alouani
Una malattia misteriosa che pare simile a un’influenza con febbre alta, tosse e raffreddore si è abbattuta sulla popolazione del Congo e nelle ultime settimane ha provocato circa 70 morti nel Paese soprattutto nella fascia tra i 15 e i 18 anni. Il ministro della Sanità congolese, Roger Kamba, in un briefing tenuto oggi insieme al ministro delle Comunicazioni, Patrick Muyaya, e alla ministra dell’Ambiente, Eve Bazaiba ha annunciato misure che puntano a contenere la diffusione della malattia, che si sta diffondendo nella provincia di Kwango, nella zona sanitaria di Panzi. Kamba ha annunciato che un team di esperti del suo ministero è già stato inviato a Kwango e ha aggiunto che le notizie che hanno raccolto mostrano che i pazienti soffrono di febbre, colo nasale, mal di testa, anemia e difficoltà respiratorie. Verranno prelevati dei campioni che saranno poi inviati sul posto per essere analizzati in laboratorio. Intanto, la popolazione è stata invitata a rispettare le norme igieniche e a seguire le istruzioni impartite dalle autorità sanitarie, in particolare a evitare il contatto con i pazienti e a non toccare i cadaveri senza protezioni. Il capo dell’Istituto nazionale per la sanità pubblica, Dieudonne Mwamba, aveva riferito ieri che, a causa della mancanza di capacità di testing nella zona, è stato necessario portare i campioni a Kikwit, oltre 500 chilometri di distanza. “Il sistema sanitario è piuttosto debole nelle nostre aree rurali, ma per alcuni tipi di cure, il ministero ha tutte le disposizioni e stiamo aspettando i primi risultati dell’analisi dei campioni per calibrare correttamente le cose”, aveva affermato ieri il capo degli Africa Cdc, Jean Kaseya. Mwamba ha affermato che Panzi era già una zona “fragile”, con il 40% dei suoi residenti che soffriva di malnutrizione. Due anni fa era stata anche colpita da un’epidemia di febbre tifoide e attualmente c’è una recrudescenza dell’influenza stagionale in tutto il Paese. “Dobbiamo tenere conto di tutto questo come contesto”, ha detto Mwamba.
L’Italia alza l’attenzione sulla malattia sconosciuta: a quanto si apprende il ministero della Salute ha inviato una raccomandazione alle Usmaf, gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero chiedendo attenzione su tutti i punti di ingresso, in particolare modo per i voli diretti provenienti dal Paese africano. Nelle scorse ore il governo del Congo ha dichiarato allerta per questa sindrome simul-influenzale che oltre a decine di morti ha contagiato centinaia di persone. Le autorità hanno invitato la popolazione a mantenere la calma e a essere vigili, esortando le persone a lavarsi le mani con il sapone, evitare assembramenti e non toccare i corpi dei defunti senza personale sanitario qualificato. I sintomi includerebbero febbre, mal di testa, tosse e anemia.
L'inchiesta
di Tommaso Di Giannantonio
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