le indagini

venerdì 6 Dicembre, 2024

Affidamenti, terreni e bandi, gli imprenditori si rallegravano: «Merler vale i soldi!»

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Dalla sponsorizzazione di 6mila euro per l'evento Epic Ski Tour all'affidamento di progetti da 50mila euro: il «sistema» del consigliere secondo gli investigatori

Il materasso, i viaggi, i premi e i contributi alla campagna elettorale. Di quelli che gli investigatori sostengono siano stati premi in cambio di favori ricevuti da Andrea Merler si è già scritto, vale la pena concentrarsi su come, secondo le indagini, Merler abbia ottenuto questi «regali».
Secondo gli investigatori Merler avrebbe agito in una triplice veste per favorire imprenditori amici: quella di avvocato, di consigliere comunale a Trento e, soprattutto, di vicepresidente di Patrimonio del Trentino.
L’amico Kurt Anrather
«Merler vale i soldi!» esclama, in una conversazione intercettata, Willi Anrather (che non risulta indagato) parlando con il padre Kurth Anrather (lui sì indagato) e felicitandosi della sponsorizzazione di 6mila euro ricevuta da Autobrennero per il loro evento Epic Ski Tour, organizzato sul Bondone tra il 21 e il 22 gennaio 2022, grazie alle intercessioni di Merler e non è l’unico evento per cui si prodiga: ci sono anche gli eventi In City Golf sempre targati Anrather organizzati a Trento. Ma sono altri rapporti con Anrather che la procura contesta al consigliere comunale di Fratelli d’Italia. In particolare l’affidamento alla Curtes Sportevents Marketing di Anrather del progetto di marketing e rebranding 2021/2022 di Patrimonio del Trentino per un valore di quasi 50mila euro. Una riorganizzazione del sito a cui l’azienda altoatesina, ricostruiscono gli investigatori, avrebbe iniziato a lavorare prima ancora di ricevere l’affidamento, tanto erano sicuri di avere l’incarico in tasca. Un episodio per cui ora Merler è indagato per corruzione così come Anrather. C’è poi un secondo episodio riportato nelle carte: la realizzazione di un calendario 2022 di Patrimonio del Trentino in tiratura limitata di 500 copie. Lavoro che Anrather porta a termine, ma c’è un inghippo. Per il principio della rotazione la società non può affidare un altro lavoro alla ditta altoatesina. Un ostacolo però presto aggirato con una fattura emessa nel febbraio del 2022 per 10mila euro dalla ditta individuale di Willi Anrather, figlio di Kurt. Secondo gli investigatori quindi, tra sponsorizzazioni e affidamenti diretti, Merler avrebbe contribuito agli affari dell’imprenditore altoatesino che a sua volta si sarebbe sdebitato con cene, viaggi, vacanze e inviti. Non abbastanza però secondo Merler che a un certo punto si lamenta e dice: «gli porto un sacco di lavoro e potrebbe anche dire stasera si fa cena… o no?».
L’affare con Arcese
È sempre nella sua figura di vicepresidente di patrimonio del Trentino che Merler intercetta anche i bisogni dell’imprenditore Eleuterio Arcese che aveva messo gli occhi su un terreno a nord di Gardolo. Un terreno però su cui si ipotizzava di far sorgere la nuova sede della Motorizzazione. Ecco che allora Merler, a cui Arcese promette «un pensiero per te in una maniera o per l’altra», secondo gli investigatori, avrebbe convinto la Provincia a desistere dal progetto e poi a mettere in offerta il terreno. Il bando prevedeva di farsi avanti se intenzionati a offrire più di Arcese, 3,5 milioni di euro, ma quando un imprenditore chiede a Merler se si può interessare dell’affare, questi gli risponde: «l’operazione è già apparecchiata per un’altra persona». Il terreno poi andava effettivamente ad Arcese che avrebbe pagato a Merler una fattura di circa 10mila euro che, secondo gli investigatori, sarebbe il «premio» per il suo impegno.
I rapporti con Signoretti
Ci sono infine i rapporti con Signoretti. Del sostegno dell’imprenditore arcense alla campagna elettorale di Merler si legga sopra. Secondo gli investigatori Merler poi si sarebbe adoperato sia come vicepresidente di Patrimiono del Trentino per agevolare i progetti di Signoretti su Riva del Garda (area ex Cattoi e polo congressuale) sia come consigliere comunale per quelli poi tramontati su Trento.
L’attacco di Manica
Evidenze che hanno portato il consigliere del Pd Manica a chiedere una presa di posizione al governatore Fugatti. «Caro Presidente – si chiede Manica – Da che parte era girato quando, dopo ripetuti atti interrogativi del sottoscritto; dopo la revoca da parte degli Uffici del famoso contributo per la prima casa all’allora Vicepresidente di Patrimonio del Trentino s.p.a.lo lasciava tranquillamente ai vertici della società?». Una domanda oggi senza risposta.